In Cina il Prosecco Doc diventerà materia di studio obbligatoria alla famosa scuola alberghiera di Shanghai.
È stato, infatti, siglato martedì 21 luglio 2015, alle ore 12.00 precise, nella sede di Treviso del Consorzio di Tutela della Denominazione ad Origine Controllata Prosecco, in video collegamento con Shanghai, l’Accordo di Cooperazione con la scuola alberghiera governativa ‘Shanghai Trade School’.
Cao Guoyue, della Direzione Generale Shanghai Trade School, e Stefano Zanette, Presidente Consorzio di Tutela del Prosecco, hanno firmato in contemporanea.
Si tratta di un accordo che prevede l’inserimento del Prosecco Doc come materia di studio obbligatoria con un modulo di 14 ore che include l’approfondimento del territorio d’origine, i metodi di produzione, le tecniche di degustazione, e lo studio degli abbinamenti del Prosecco Doc ai piatti della cucina cinese.
A Treviso tra gli invitati ad essere testimoni del traguardo raggiunto dal Consorzio di tutela del Prosecco Doc, un parterre di giornalisti ed operatori del settore italiani e cinesi. Del gruppo di cinesi si cita la presenza di John Isacs giornalista tra i più esperti di vino in Cina dove risiede da 25 anni, collaborando con le più prestigiose riviste di settore, giudice di numerosi concorsi internazionali e fondatore di EnjoyGourmet. La Cina era rappresentata anche da due figure femminili di alto profilo: Qinghui Angela Feng, giornalista, Capo Redattore Money Weekly China e responsabile sezione Wine and food per Travelling Scope, gruppo editoriale del Governo cinese, e Kar Mein Lim, Sommelier tra le più note in Cina, già Senior Sommelier al Ristorante ‘Joel Robuchon’ di Shanghai. Era presente, inoltre, Ezequiel Franco Lopez, importatore considerato tra i più rilevanti in Cina, specializzato in vini spagnoli, francesi e da poco italiani, copre oltre 300 città e importa oltre 6 milioni di bottiglie.
Alla Shanghai Trade School si iscrivono migliaia di giovani, maschi e femmine, che puntano a diventare professionisti della Ristorazione e dell’Hôtellerie, per molti dei quali si prospettano sviluppi di carriera all’estero.
Riguardo al mercato asiatico, solo 1% dell’export di Prosecco arriva in Cina, tuttavia i dati di Global Trade Atlas relativi al primo trimestre 2015 evidenziano una crescita del 45% per il Prosecco Doc rispetto allo stesso periodo 2014.
Anche questo traguardo del Consorzio di tutela del Prosecco Doc di Treviso è una dimostrazione dell’attenzione che la Cina ha posto sulle eccellenze del nostro Bel Paese.
Maura Sacher
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