Il Prosecco Bottega sfida lo Champagne

Sul red carpet del “Wine Paris Expo” l’azienda trevigiana ha presentato quattro diverse annate di Prosecco: il 2021, 2022, 2023 e 2024. L’obiettivo: esaltare le potenzialità e la longevità del vitigno Glera. Il fascino glamour delle bottiglie collection Gold e Black Stardust.

Il Prosecco ha vissuto un momento storico nella Ville Lumière in occasione del “Wine Paris Expo” 2025, il salone internazionale del vino che ha attirato anche quest’anno nel quartiere fieristico parigino migliaia di visitatori professionali.

L’azienda trevigiana Bottega ha introdotto una novità epocale nel mondo del Prosecco, presentando in contemporanea quattro diverse annate delle famose bollicine che hanno conquistato con numeri da capogiro i mercati internazionali, Francia compresa, patria dello Champagne.

Nella patria dello Champagne una sfida nel segno dell’eccellenza assoluta

Bottega è la prima cantina di Prosecco a cimentarsi in una sfida di così rilevante importanza nel segno dell’eccellenza assoluta.

Sfida che è il risultato di studi e di ricerche, oltre che di lunghe sperimentazioni, a cui per oltre tre anni si sono dedicati gli agronomi e gli enologi dell’azienda di Bibano di Godega (Treviso), il borgo natio del governatore del Veneto Luca Zaia.

In questo contesto espositivo parigino Bottega ha infatti lanciato quattro diverse annate: 2021, 2022, 2023 e 2024. L’obiettivo: cogliere e valorizzare appieno le potenzialità di un vitigno, la Glera, che può esprimere non solo freschezza e aromaticità, ma anche struttura e complessità.

Si tratta di vini di grande stoffa con le caratteristiche di una vera e propria Riserva che, già prima che la legge riconosca questa tipologia per il Prosecco, Bottega ha iniziato a produrre con fermentazioni di 12 mesi in autoclave. Ne derivano profumi complessi, persistenza al palato e sapidità.

Queste caratteristiche elettive, unitamente alla longevità, rendono pertanto questi spumanti di pari qualità, se non addiruttura superiori a molti affermati Champagne.

Quei vigneti nelle parcelle più vocate delle Colline patrimonio dell’Unesco

Nel dettaglio questa tipologia di Prosecco vanta delle peculiarità uniche che ne elevano a 360° la qualità: selezione di singoli vigneti nelle parcelle più vocate tra le Colline patrimonio dell’Unesco; uve

Glera coltivate all’insegna della sostenibilità e vendemmiate solo manualmente al momento della loro perfetta maturazione; criomacerazione prefermentativa per salvaguardare appieno la carica organolettica dell’uva; affinamento in nuove autoclavi “orizzontali”, frutto della più avanzata ricerca tecnologica applicata all’enologia di qualità; infine lunghi tempi di fermentazione per ottenere vini con espressioni organolettiche differenti a seconda delle singole annate e dei diversi cru.

Sono tutti vini spumanti Extra Brut, adatti ad abbinamenti importanti, non solo per i momenti legati all’aperitivo, ma anche ideali per accompagnare primi piatti, carni bianche o addirittura selvaggina.

Sandro Bottega: “Vogliamo dare un’immagine glamour ai nostri cru”

“L’idea, nata alcuni anni fa e perseguita con lungimiranza – confessa Sandro Bottega presidente del gruppo, si propone di dare al Prosecco una nuova immagine glamour stimolando, attraverso la formazione, nuove generazioni di imprenditori, in grado di produrre quei cru d’eccellenza che verranno richiesti in ogni parte del mondo e che saranno serviti nei migliori ristoranti, stellati e tradizionali, ma tutti di alta classe.”

Bollicine di alta gamma, bottiglie gold e con i diamanti per l’effetto polvere di stelle

Il top di gamma della linea “Prosecco Premium Vintage Collection Bottega” sarà il Gold Stardust, annata 2021, ancora in fase di maturazione (250 euro, prezzo retail a bottiglia).

Intanto è già pronta da una settimana un’altra release, l’annata 2021. Si tratta di Black Stardust (119 euro, prezzo retail a bottiglia).

Riguardo al packaging la superficie esterna della bottiglia è arricchita da 3.000 cristalli neri, posizionati a mano per dare un effetto polvere di stelle. Si tratta un’inedita finitura “total black”, impreziosita ulteriormente dall’etichetta e dalla capsula glitterate. Le prime 4.000 bottiglie sono state vendute in pochissimi giorni.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)

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