Stile e Società

Il pesce dei nostri mari è più buono e molto più sano

Il pesce dei nostri mari è più buono e molto più sano

Il pesce dei nostri mari è più buono e molto più sano

Il pesce è uno degli alimenti preferiti dagli Italiani. 

Calamari scottati

Anche se non è alla portata di tutti i consumatori a causa dei prezzi di vendita e di speculazioni legate alla stagionalità rimane un classico. 

Gli aumenti nei banchi delle pescherie e della GDO arrivano fino al 12 %.. 

In Italia si registra ben più di un allarme sanitario alimentare ogni settimana che concerne il pesce importato. 

Il Sistema di allerta rapido europeo – RASSF registra gli allarmi per rischi alimentari verificati e causati da residui chimici, metalli pesanti, diossine, micotossine, additivi e coloranti. 

Queste notifiche purtroppo rappresentano l’86 % di tutte quelle relative ai prodotti ittici consumati in Italia durante tutto l’anno. 

L’ acquisto e il consumo di pesce nostrano offre maggiori garanzie per la salute dei consumatori. 

Ovviamente i pescatori devono essere messi nelle migliori condizioni di pescare tra vincoli burocratici e altri ostacoli. 

Quel mitico pesce-bastone simbolo della cucina veneta Antonio Chemello, chef patron dell’antica Trattoria “Da Palmerino” (Sandrigo) Foto Renato Vettorato

La difficoltà di tracciare e rintracciare rapidamente i pesci a rischio per la salute in caso di allarme alimentare provoca una disistima e un calo dei consumi. 

La lista nera dei prodotti ittici più pericolosi a tavola comprende: pesce spada spagnolo farcito di mercurio; ostriche francesi affette da norovirus; 

cozze spagnole portatrici di salmonella e batterio escherichia coli; pesce spada affumicato spagnolo affetto da listeria; polpo indiano farcito di cadmio; tonno spagnolo pieno di cadmio; salmone affumicato danese con listeria; 

orate tunisine piene di mercurio; pesce spada dello Sri Lanka al mercurio; vongole spagnole affette da norovirus; sgombri spagnoli portatori di anisakis. 

Come si può ben vedere ben oltre il 50 % dei pesci pericolosi per la nostra salute provengono dalla vicina Spagna. 

Essendo stati pescati da pescherecci spagnoli vengono venduti in Italia come prodotti di origine comunitaria ma sono tossici. 

Ormai quotidianamente si registrano allarmi alimentari e anche in queste situazioni la Spagna figura al primo posto per numero di allerte. 

Negli ultimi cinque anni sono arrivati in Italia dalla Spagna una media di 170 milioni di chili di pesci. La lista nera si basa sui rapporti elaborati dalla EFSA – Agenzia Europea per la Sicurezzal Aimentare.

Umberto Faedi 


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Redazione

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