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Il Ferrari Perlè Nero 2015 campione del mondo

Il Ferrari Perlè Nero 2015 campione del mondo Al "The Champagne & Sparkling Wine Championship" di Londra il Ferrari Perlé Nero Riserva formato Magnum ha vinto l'Oscar

Il Ferrari Perlè Nero 2015 campione del mondo

Al “The Champagne & Sparkling Wine Championship” di Londra il Ferrari Perlé Nero Riserva formato Magnum ha vinto l’Oscar nella categoria Blanc de Noirs. E la casa spumantistica trentina è stata proclamata per la settima volta “Producer of the Yesar” 2024.

Ferrari Trento superstar con i suoi gioielli Trentodoc al “The Champagne & Sparkling Wine World Championships” di Londra, la prestigiosa competizione che ogni anno riunisce alla Merchant Taylors Hall di Londra i più rinomati produttori di bollicine al mondo. Ieri, nel corso della premiazione dell’edizione 2024 del concorso il Ferrari Perlé Nero Riserva formato Magnum 2015 è stato proclamato campione del mondo aggiudicandosi  l’Oscar World Champion nella categoria “Classic Blanc de Noirs”.

La casa spumantistica trentina per la settima volta “Producer of the Year”

Una conferma importante per un Trentodoc che, fin dalla sua prima annata, il 2002, ha conquistato gli appassionati di Pinot Nero di tutto il mondo: straordinariamente diverso e orgogliosamente unico. Ferrari Trento ha inoltre ritirato per la settima volta il premio di “Producer of the Year”, conquistato grazie alle 13 medaglie d’oro che i giudici hanno conferito ai suoi Trentodoc.

Tom Stevenson, Cyril Brun, nuovo “chef de cave” della maison Ferrari, Essi Avellan, Matteo Lunelli e Manuela Savardi, responsabile export

Matteo Lunelli: “E’ la consacrazione del Trentodoc a livello internazionale”

“Questi risultati sono il frutto della costante ricerca dell’eccellenza della maison trentina  – ha dichiarato il presidente e amministratore delegato delle Cantine Ferrari Matteo Lunelli – e consacrano a livello internazionale le bollicine Trentodoc, che, con 70 medaglie nell’edizione 2024, sono state le più premiate, a dimostrazione della grande vocazione del territorio e della sua viticoltura di montagna.” 

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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