Nonostante alcune forti piogge localizzate sul territorio regionale nel mese di luglio e un paio di recenti grandinate che hanno prodotto danni in zone limitate del Collio, i primi grappoli verranno raccolti a cominciare da questa settimana.
Lo stato vegetativo e il profilo sanitario delle uve (in particolare quelle a bacca rossa) sono equilibrati e ottimali. Gli attacchi fungini risultano limitati e controllati. Buono il rapporto acidità/zuccheri dell’uva con ottime prospettive qualitative. La produzione prevista cresce del 10-15 per cento rispetto al 2017 (con variazioni significative tra un vitigno e l’altro).
È la prima fotografia della vendemmia 2018 scattata da Roberto Felluga, presidente della Sezione economica regionale viticoltura di Confagricoltura FVG.
«Noi inizieremo con il Sauvignon – precisa ,– per poi, via via, passare agli altri bianchi. L’annata 2018, finora, esprime un carattere di continuità con la precedente e il gran caldo di questi giorni non ha creato problemi alle uve se non un leggero rallentamento della maturazione».
A livello nazionale, Confagricoltura prevede: aumenti dei raccolti in Emilia Romagna di circa il 25 per cento; in Veneto, Trentino e Umbria tra il 15 e il 20 per cento; in Lombardia e Marche tra il 5 e il 10 per cento; in Puglia raccolti probabilmente nella media. In alcuni areali del Lazio, invece, si annuncia un calo della produzione dovuta alla forte pressione di malattie fungine. Peronospora e mal dell’esca, dovuti alle piogge, hanno creato problemi in alcune zone d’Italia. In Franciacorta, dove si è già al lavoro, si prospetta una vendemmia lunga e minuziosa.
Anche Confagricoltura ritiene di aiuto ai produttori più innovativi la rilevazione dei dati da sensori, satelliti e droni, in modo che sia possibile esaminare le curve di maturazione e avere una panoramica in tempo reale della situazione analitica di ogni appezzamento.
Maura Sacher
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri