In attesa della 4° edizione di “Franchising Nord” che si terrà il prossimo anno a Piacenza Expo e darà ampio spazio alla condizione femminile nel franchising, è stato avviato un sondaggio e sono stati presentati i risultati completi della ricerca interpellando un campione di 500 donne (e 500 maschi) tra i visitatori dell’ultima fiera.
Quali motivazioni spingono le donne verso il franchising, come vi entrano e con quanto successo? I dati testimoniano l’intraprendenza delle donne, assai ben disposte a mettersi in proprio per trovare una propria collocazione nel mondo del lavoro, ma anche disponibili a lasciare lavori precari o fissi.
Il 35,4% delle donne che hanno risposto sono alla ricerca di un lavoro, il 31,6% proviene da un precedente lavoro indipendente, il 22,8% da un lavoro dipendente precario, il 4,4% da un lavoro dipendente fisso.
Chi ha analizzato i dati fornisce una rappresentazione lusinghiera delle capacità dell’universo femminile nel mondo degli affari.
Il sondaggio mostra uno spaccato per molti versi sorprendente: le donne appaiono più selettive degli uomini nello scegliere il settore di affiliazione, più concrete nell’aderire alle proposte dei franchisor, più decise nell’affrontare la prima fase in cui si affrontano finanziamento e pratiche per l’apertura di un punto vendita, più fiduciose nei propri mezzi e, alla fine, più soddisfatte delle scelte compiute.
Le donne sembrerebbero avere maggior senso pratico, ritenendo il livello di investimento richiesto per avviare l’attività un criterio fondamentale per la propria decisione (è così per oltre due terzi delle donne contro un terzo degli uomini)
Intraprendenti, ma anche più riflessive ed esigenti degli uomini: quasi tutte prima di discutere il loro progetto con un franchisor valutano le opportunità di almeno due settori merceologici (l’85,7% contro il 61,9% degli uomini). I settori merceologici preferiti dalle donne sono, nell’ordine: alimentari, ristorazione rapida, abbigliamento, calzature e accessori, bigiotteria, erboristeria.
In conclusione, la percentuale di donne che aprono punti vendita, o offrono servizi al pubblico, in franchising è in continua crescita: sui 54 mila imprenditori affiliati nel 2012 in Italia la percentuale di donne è del 38% nel 2012, dunque più di 20mila donne imprenditrici, quando nel 2008 era del 31%.
Le imprese “rosa”, al momento, rappresentano il 23,4% della totalità delle aziende italiane e non mancano gli studi che confermano come le attività guidate da donne siano in grado di fronteggiare la crisi più di quelle con a capo il sesso forte.
Maura Sacher
m.sacher@egnews.it
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