Gli agricoltori e le piccole aziende artigianali che vendono direttamente i propri prodotti, genuini e di qualità, sono un fenomeno di mercato in continua crescita, ora hanno anche una loro Fiera, pensata appositamente per i produttori di tutto l’arco alpino e dei territori limitrofi.
Agridirect, che si terrà a Bolzano dal 18 al 20 febbraio 2017, è una Fiera specializzata dedicata alla lavorazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti agricoli, che nella seconda edizione di quest’anno ha intensificato il suo programma con eventi di informazione e di formazione, presentandosi come un valore aggiunto per gli espositori, ma anche per i visitatori.
Il Programma della Fiera Agridirect prevede tavoli di esperti con consulenze gratuite su argomenti quali “Costituzione di aziende per la vendita diretta dei propri prodotti”, “Norme di legge ed etichettatura”, “Innovazione e tecnologia”, offerti dai partner della fiera: l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, l’IDM Südtirol-Alto Adige, la Camera di Commercio di Bolzano, il Centro di Sperimentazione Laimburg, la Ripartizione all’Agricoltura della Provincia Autonoma di Bolzano, l’associazione Bioland Alto Adige e la Scuola professionale per l’economia domestica e agroalimentare Aslago.
Questa edizione 2017 ha come nuovo partner l’Unione Giovani Agricoltori Sudtirolesi.
Un Seminario tratterà il tema “Marchi e commercializzazione (online)”, ove gli esperti elaboreranno idee e progetti per negozi e bancarelle, e illustreranno le principali tendenze dei consumatori per quanto riguarda i sapori e il confezionamento, con particolare riguardo al packaging e al marketing.
In fiera saranno anche organizzati per la prima volta workshop per l’approfondimento di tematiche come le caratteristiche sensoriali e l’aspetto estetico dei prodotti freschi e confezionati.
Nell’ambito di Agridirect lunedì 20 febbraio, al MEC Meeting & Event Center Südtirol Alto Adige, rinnovato e ampliato, si svolgerà la “Conferenza specializzata sulla vendita diretta di prodotti agricoli”.
Maura Sacher
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