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Dalla moka alla macchinetta automatica

Dalla moka alla macchinetta automatica: come è cambiato il rito del caffè

Dalla moka alla macchinetta automatica: come è cambiato il rito del caffè




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Tra le tradizioni di noi italiani, preservata con il passare degli anni, rientra senza ombra di dubbio quella del caffè, andata incontro ad un’evoluzione negli ultimi anni dovuta ai ritmi sempre più frenetici delle nostre vite.

Se prima c’era la moka, infatti, adesso quest’ultima non è l’unica opzione per produrre un caffè di altissima qualità.

Nelle case degli italiani, il cui 96% predilige il caffè come bevanda del mattino, sono ormai elementi ricorrenti le macchine a cialde e a capsule, proprio perché tengono il passo svelto della quotidianità attuale.

Negli anni, quegli stessi negozi che prima vendevano solo ed esclusivamente il caffè in polvere delle diverse marche, ad oggi vendono quantità sempre maggiori di capsule compatibili e cialde. 

Con l’avvento della digitalizzazione, c’è anche l’opportunità di andare sulle sezioni acquista macchine da caffè automatiche online per una maggiore comodità ed un maggiore risparmio.

Quello di cui vi stiamo parlando, tuttavia, è un cambiamento ancora in atto, perché nonostante tutto il caffè macinato per la moka continua ad essere quello più ricercato.

Basti pensare al fatto che nel 2017, anche se l’importo registrato risulta essere costantemente in calo, le vendite in questo senso hanno oltrepassato quota 646 milioni di euro.

Costante, al contrario, è anche l’incremento della distribuzione delle capsule originali, di quelle compatibili e delle cialde.

A testimonianza di tutto questo c’è l’andamento in borsa piuttosto critico della Bialetti. La società di produzione di macchinette per la moka più nota al mondo, infatti, sta attraversando un periodo di grande difficoltà dal punto di vista economico.



 Le innovative macchine per il caffè



Il nuovo approccio alla preparazione del caffè, quindi, non richiede più necessariamente la moka tradizionale, bensì un nuovo tipo di macchina.

I dispositivi momentaneamente disponibili sul mercato hanno tecnologie di tipo differente, motivo per il quale questi risultano essere utilizzabili solo ed esclusivamente con le capsule della rispettiva marca o comunque sia con quelle che sono compatibili.

Quando parliamo di compatibilità parliamo di un prodotto che, disponendo della stessa confezione della capsula originale, può essere utilizzato proprio per quella macchina.

Le cialde, invece, avendo una forma tondeggiante, possono essere adoperate con ogni macchina per capsule.



 Quali sono le differenze e i punti in comune tra le capsule e le cialde



Per quanto concerne capsule e cialde, queste ultime presentano dei punti in comune e allo stesso tempo delle evidenti differenze.

Tra gli elementi in comune, che ne hanno ovviamente semplificato la diffusione sul mercato, ritroviamo la facilità, la velocità in termini di preparazione della macchina, la rapidità nell’emissione della bevanda e la somiglianza nel gusto.

Inoltre, sia le cialde che le capsule sono dotate di mono porzioni le quali contengono sette grammi di prodotto.

In questa maniera il consumatore ha la garanzia di non sprecare assolutamente niente del prodotto appena comperato. Le differenze, invece, stanno in particolar modo nel confezionamento.

Mentre all’interno delle cialde il caffè risulta essere compresso ed è tenuto insieme da due fogli di carta filtro, all’interno delle capsule, invece, viene confezionato in un involucro a forma di cilindro, il quale può essere realizzato o in plastica o in alluminio.


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Redazione

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