Un successo la 2° edizione dell’evento delle berrette bianche. Ricca di interventi e cooking show all’ombra del vulcano.
Anche la 2° edizione della “Festa dei Cuochi Etnei” viene archiviata come grande successo. Ma si può archiviare la data in cui si è svolta, 27 marzo, non si possono certo archiviare le tante emozioni che i centinaia di soci presenti hanno provato. Quelle resteranno vive per molto, perché hanno condito un appuntamento divenuto, nonostante la giovane età, un evento già atteso e ricco di interventi.
Luogo suggestivo, ancora una volta, il contesto di Zafferana Etnea, dove sul palco dell’Esperia Palace Hotel le berrette bianche del vulcano hanno dato vita ad una intensa mattinata. A salutare i soci intervenuti e ad aprire i lavori, il presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, Seby Sorbello, con il segretario Vincenzo Mannino e i componenti il direttivo.
“Stare insieme, condividere le nostre esperienze sia professionali che umane, è il primo aspetto che ci contraddistingue – ha detto Seby Sorbello – unito al conseguimento di una costante crescita culturale”. Tanti e di tutte le età erano i soci presenti, con gli Istituti Alberghieri del territorio salutati dal segretario e docente Vincenzo Mannino: gli Istituti “Eredia” e “Karol Wojtyla” di Catania, “Giovanni Falcone” di Giarre” e “Rocco Chinnici” di Nicolosi. Tutte scuole dove si stanno svolgendo coinvolgenti corsi di formazione professionale gratuiti per soci e allievi, così come previsto dai programmi dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani e della Federazione Italiana Cuochi.
Di queste ultime sono arrivati i saluti dei presidenti Domenico Privitera e Rocco Pozzulo. In sala, assieme agli iscritti, numerosi giornalisti, mentre i soci potevano ritirare il grembiule 2018, fare la foto ricordo dell’Associazione e assistere ai cooking show. Ad aprire le danze, due tra i più attivi giovani dell’Associazione, noti come gli Chef con la Coppola: Peppe Torrisi e Giovanni Grasso.
Quaranta minuti a testa era il tempo a disposizione di ciascun cuoco per realizzare le ricette. Peppe Torrisi, supportato dai colleghi Mario Casu e Gaetano Intelisano, ha affascinato i presenti con due antipasti che ha già messo in carta nel menù del ristorante, Talé di Piedimonte Etneo, dove lavora da anni.
Lo starter Opa di Primavera, con pesce cosiddetto povero ma che in realtà si è rivelato una delle grandi ricchezze della costa jonica e verdure naturalmente di stagione; e “Il mio Uovo di Pasqua”, sempre con prodotti tipici del territorio, che esaltano la primavera appena arrivata. Giovanni Grasso non è stato da meno, realizzando un Sushi Siciliano, raccontando le sue esperienze acquisite in Giappone, dove ha imparato proprio la rigorosa tecnica del sushi.
Fuori programma gradito sul palco, il saluto di un altro degli Chef con la Coppola, Giuseppe Raciti, executive chef di Zash a Riposto e noto per i prestigiosi traguardi raggiunti nelle competizioni. Raciti, assieme a Simone Strano, executive chef di Palazzo Montemartini a Roma, completa la squadra di questi eterni ragazzi della cucina siciliana.
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