Sabato 23 marzo, nell’ambito del Premio Italia a Tavola, a Firenze, nel cortile di Palazzo Vecchio si è svolta l’inaugurazione della mostra “Cuochi a Colori”. Cinquanta ritratti dei più grandi chef e ristoratori del mondo realizzati con una tecnica particolare da Renato Missaglia.
Firenze, la culla del rinascimento, dell’arte e della buona cucina, ha ospitato il vernissage di “Cuochi a colori”, che ha visto la presenza di alcuni degli chef ritratti nei quadri, come Gualtiero Marchesi, Davide Oldani, Filippo La Mantia, Aimo e Nadia Moroni, Rosanna Marziale,Tano Simonato, Daniele Zennaro e Irina Freguia e Gianluca Fusto, solo per citarne alcuni. Un’esposizione per rendere omaggio a tutti coloro che hanno fatto grande la cucina italiana nel mondo. La mostra è stata inaugurata da Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, Aldo Cursano, vicepresidente vicario della Fipe e presidente di Fipe Toscana, Sara Biagiotti assessore allo sviluppo economico del comune di Firenze e Carla Rey, assessore al commerico del comune di Venezia. Autore dei ritratti, Renato Missaglia, bresciano, classe 1946, il quale inizia la sua carriera come imprenditore e poi dal 1979 si dedica all’arte.
Lo spunto di realizzare questi ritratti è stato dato da Monica Ranzi di Mistral, ed è un progetto fortemente voluto da Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola. Da alcuni anni ha Missaglia ha intrapreso due strade maestre: una che segue l’arte applicata, che serva a qualcosa, che faccia parte del nostro mondo, non fine a sé stessa. L’arte per comunicare. Come i 40 lavori che ha realizzato per la Coca-Cola Atlanta in occasione delle Olimpiadi di Torino del 2006, con il tema del logo rivisitato. Oppure le 50 opere che ha creato per l’anniversario della nascita della rivista AD, suddivise in 25 copertine e 25 rivisitazioni di pagine pubblicitarie. L’altra strada sono i ritratti. Un percorso che ha sempre seguito. Ha fatto ritratti a persone che stimava, opere che ho conservato per sé, come Arturo Benedetti Michelangeli e Martin Luther King. Da lì ha iniziato a realizzare opere su commissione per politici, reali e personaggi famosi. Quadri che sono entrati nelle collezioni private del Papa, della Casa Bianca e di altre realtà importanti.
I ritratti sono stati eseguiti con una tecnica mista che spazia dall’immagine fotografica digitale all’aerografo, con colori acrilici. Una tecnica dove predomina il colore, focalizzando l’attenzione sul volto. La mostra, dopo Firenze, inizierà un tour in diverse città italiane: Cortina nel mese di giugno in occasione di Gusto Cortina, Venezia tra settembre ed ottobre e poi Roma. Per approdare a Milano all’Expo 2015, per rappresentare, con questi ritratti, l’eccellenza della cucina italiana e dell’enogastronomia. Alle 50 opere dei cuochi, verranno aggiunti altri 50 ritratti di produttori enogastronomici, che Missaglia dovrà realizzare nell’arco di un anno, il tempo necessario per eseguirli. E’ in programma anche l’uscita di un libro o un cofanetto con due volumi, ma ancora non si hanno notizie se verrà lanciato quest anno come strenna di Natale o per l’Expo 2015. Dunque per visitare la mostra a Firenze avete tempo fino al 7 apirle. Una curiosità: nessun quadro porta la firma dell’artista, perché verranno tutti autografati il giorno dell’inaugurazione dell’Expo 2015.
Isabella Radaelli
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