La Grande Festa della Cucina Italiana si conferma appuntamento di spessore internazionale. Oltre 30mila presenze di visitatori e 95mila degustazioni di cibo e vino. La Fic al servizio della solidarietà.
Tre giorni con protagonista la cucina italiana celebrata da migliaia di presenze e nel nome di una giusta causa di solidarietà. Sono solo alcuni degli ingredienti che hanno costituito la 7^ edizione di Cibo Nostrum, la Grande Festa della Cucina Italiana, appena conclusasi in un contesto da sogno come l’Etna e Taormina e che si conferma un evento amato dal pubblico e dai turisti.
La firma di questo gioiello gastronomico è della Federazione Italiana Cuochi, che di anno in anno allarga la propria squadra di partner, come testimonia la presenza nell’edizione 2018 di Chic Chef, Con.Pa.It. e Le Soste di Ulisse, cui si sono aggiunte numerose aziende dell’agroalimentare ed una cinquantina delle migliori cantine siciliane. La Federazione lo aveva preannunciato che sarebbe stata l’edizione dei record e così è stato.
Il cuore generoso dei visitatori, unito a quello di oltre mille tra cuochi e pasticceri che hanno realizzato i cooking show a Taormina, ha fatto registrare nella sola giornata di lunedì 21 maggio i seguenti dati: 1.500 braccialetti acquistati per poter accedere alle degustazioni di cibo e vino; oltre 30 mila presenze di visitatori; 95 mila degustazioni realizzate da chef, pasticceri e sommelier.
Quanto raccolto è stato così devoluto: 15 mila euro alla Fondazione LIMPE Onlus di Messina, per la lotta contro il Morbo di Parkinson; 15 mila euro al Moige (Movimento Italiano Genitori) per la campagna nazionale contro il Cyberbullismo; 13 mila euro al DSE – Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi, sempre in prima linea per fare fronte alle emergenze in tutta Italia.
“Non ci sono parole per descrivere le emozioni – ha detto il presidente nazionale Fic, Rocco Pozzulo – che abbiamo provato in questi tre giorni in Sicilia, in particolare nei momenti in cui abbiamo percepito tutto l’entusiasmo della gente nei confronti della nostra Federazione e di ciò che si può fare quando si unisce la solidarietà alla grande cucina”.
Come ormai da tradizione, Cibo Nostrum ha preso il via da Zafferana Etnea, in uno dei versanti più belli del vulcano, dove l’evento è nato 7 anni fa. Coordinati dai presentatori Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini, per il presidente Fic Promotion, Seby Sorbello: “È per noi un grande onore essere riusciti a trasformare questa festa, nata sul vulcano, in un evento nazionale Fic, tanto atteso da migliaia di persone e tanto coinvolgente per migliaia di cuochi e pasticceri”.
Poi via, alla volta di Giardini Naxos, dove all’Atahotel Naxos Beach l’executive chef Nico Scalora, con la sua squadra e con la Nazionale Italiana Cuochi ha allestito una splendida e accogliente cena buffet per la “Festa dei Territori”. L’intensa giornata di Taormina si è aperta con un pranzo dedicato alla stampa enogastronomica negli eleganti giardini dell’Hotel Excelsior, allestito da Deco Gourmet Gruppo Arena, mentre alle ore 16,00 al Palazzo Duchi di Santo Stefano si sono aperti i lavori del workshop del Mipaaf – FEAMP sul tema: “Promozione e consumo delle specie ittiche eccedentarie: strategie nel mercato della piccola pesca e nuovi orientamenti della ristorazione”.
Alle 17,00, intanto, in quattro prestigiose location di Taormina prendevano il via altrettante Masterclass, alla presenza della stampa specializzata e all’insegna del 2018 anno del cibo italiano. Ed infine, il via dal cuore stesso della “Perla dello Jonio”, dal palco divenuto ormai punto di riferimento per il Taormina Cooking Fest. Numerosi i vip e i volti noti del mondo dello spettacolo che hanno aderito alla manifestazione, sostenendo appunto la campagna del Moige contro il Cyberbullismo.
Tra i presenti, il giornalista, critico gastronomico e conduttore televisivo Edoardo Raspelli, Frediano Finucci, giornalista La7, Francesca Barberini, di Alice TV, Oreste Castagna, di Rai Yoyo, il giornalista Alberto Rimedio, il giudice di Ballando con le stelle Guglielmo Mariotto. Alle 19,00, intanto, lungo il corso Umberto e nelle vie limitrofe mille tra cuochi e pasticceri cominciavano a realizzare gli oltre duecento cooking show previsti, mentre le loro postazioni si alternavano a quelle delle cantine siciliane, selezionate da La Valigia di Bacco di Rosario Greco.
Nel perfetto stile Cibo Nostrum, l’organizzazione ha dato infine il suo arrivederci all’edizione 2019 con un’altra emozionante giornata martedì 22 maggio, prima con una visita in un tipico agrumeto siciliano, Masseria Santa Lucia a Motta Sant’Anastasia (Ct) e poi con un pranzo sulla costa jonica acese, nel suggestivo Faro di Capomulini, con centinaia di partecipanti, tra cui molti giornalisti. Il pranzo è stato curato dagli Chef con la Coppola Giuseppe Raciti, Simone Strano, Giuseppe Torrisi e Giovanni Grasso.
Piero Rotolo
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