Ad Oriolo dei Fichi, un piccolo borgo millenario sui primi contrafforti dell’Appennino romagnolo a sud-est di Faenza, serve un libro per valorizzare il patrimonio storico, naturalistico e culturale del territorio.
I vignaioli della “Torre di Oriolo dei Fichi”, un’associazione di produttori agricoli, ristoratori, artigiani e commercianti del distretto Aureolano, hanno organizzato per lunedì 8 maggio 2017 un evento per far conoscere, rivivere e assaporare l’eccellenza vitivinicola del territorio con una serie di appuntamenti finalizzati alla presentazione del libro “Il Centesimino di Oriolo”, in parte riservati agli “addetti ai lavori” con la presenza dell’autore Francesco Falcone e dei sette produttori di Oriolo.
Riguardo al “Centesimino”, strettamente connesso al territorio di Oriolo dei Fichi e alla sua torre medievale, questo è vino e vitigno legato ad una viticoltura romagnola di secolare tradizione, dal 2004 iscritto al Registro Nazionale delle Varietà.
Il libro ripercorre la genesi, la sua evoluzione, l’origine del nome, e illustra tutte le peculiarità di questo speciale vitigno.
Dalle h 19, libero accesso al pubblico ai banchi d’assaggio con buffet gastronomico.
Ingresso libero con l’acquisto del libro “Il Centesimino di Oriolo” (10 euro).
Maura Sacher
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