A cento anni dalla nascita del suo fondatore Giustino Bisol, Cantina Ruggeri festeggia la conquista dei «Tre bicchieri» del Gambero Rosso con il «Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Giustino B».
Ennesimo premio «Tre Bicchieri» per il «Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Giustino B.» che dal 1995, anno della sua presentazione, rimane ad oggi il vino più premiato della cantina.
Il modo migliore per festeggiare i cento anni dalla nascita del suo fondatore Giustino Bisol, visionario pioniere del Prosecco e fondatore della Cantina Ruggeri a Valdobbiadene (Tv)
Figlio di Luigi, uno dei primi enologi di Valdobbiadene, Giustino Bisol, classe 1919, combatte giovanissimo nella Seconda guerra mondiale conquistando medaglie al valore. Viene fatto prigioniero dopo l’8 settembre 1943 ma riesce a salvarsi dai campi nazisti con una rocambolesca fuga.
Una volta tornato inizia la sua avventura enologica nella cantina del padre per poi fondare, insieme al cugino Luciano nel 1950 la Cantina Ruggeri
Anni ‘50 difficili, con pochi mezzi, pochi consumi e tanta burocrazia, ma nonostante ciò, tanta voglia di fare, tanto lavoro e una ricerca sin da subito, di quella qualità che ancora oggi caratterizza la famiglia Bisol.
Cento candeline festeggiate con un’edizione limitata per rendere omaggio a quest’uomo fuori dal comune: l’annata 2018 del Giustino B., ha ottenuto per l’ennesima volta (è l’ottava) l’ambito riconoscimento della critica conquistando i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Un’edizione riconoscibile dal sigillo celebrativo apposto sulla bottiglia.
Il Giustino B. fa parte della linea «Selezioni», i tre vini piu rappresentativi della Cantina Ruggeri, frutto del lavoro della famiglia, degli oltre cento storici conferitori e del sapere degli enologi esperti dell’azienda.
Vini che vengono presentati al pubblico solo la primavera successiva alla vendemmia, dopo una lunga fase di fermentazione ed il giusto affinamento in bottiglia regalando eleganza e profumi di un territorio meraviglioso.
Vini che evidenziano una sorprendente longevità con sfumature tutte da scoprire nel cofanetto in legno con tre diverse annate pronte per essere degustate: la 2016, la 2017 e l’annata dedicata al centenario del fondatore, la 2018.
Una cantina che ha saputo resistere alle lusinghe dei grandi numeri, consolidando le proprie radici ed esprimendo al meglio l’essenza di quella magnifica terra che è la Valdobiadene.
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