Anicav e Op del Bacino Centro Sud Italia raggiungono l’intesa per la campagna 2024
Pomodoro da industria: prezzo medio di riferimento a 150€/ton per il tondo e 160€/ton per il lungo, con una maggiorazione di 30€/ton per il biologico.
È stata raggiunta un’intesa tra ANICAV e le OP del Bacino Centro Sud Italia per la gestione della prossima campagna di trasformazione del pomodoro. L’accordo, siglato dopo una lunga e complessa trattativa, conferma l’impianto del Contratto Quadro d’Area approvato nel 2022 e applicato anche nella campagna 2023, con alcune modifiche relative ai parametri sui difetti minori della materia prima.
L’obiettivo è quello di garantire alle industrie un pomodoro di alta qualità.
Prezzo medio di riferimento e biologico
Vengono definiti, ferme restando le autonomie contrattuali delle singole aziende, un prezzo medio di riferimento di 150€/tonnellata per il pomodoro tondo e 160€/tonnellata per il pomodoro lungo. Per il pomodoro biologico è prevista una maggiorazione di 30€/tonnellata.
Soddisfazione da parte di Anicav
“È prevalso il senso di responsabilità”, dichiara Marco Serafini, Presidente di ANICAV. “Nonostante costi di produzione più favorevoli rispetto ad altri Paesi trasformatori, abbiamo voluto riconoscere un prezzo medio di riferimento che rimane il più alto al mondo. Questo garantirà alle nostre imprese un miglioramento della qualità e la massima attenzione nella fase di raccolta.”
Un impegno per la qualità e la sostenibilità
L’accordo rappresenta un passo importante per la filiera del pomodoro da industria del Centro Sud Italia, che punta a rafforzare la sua posizione sul mercato nazionale ed internazionale. L’attenzione alla qualità e alla sostenibilità continuerà ad essere un elemento chiave per il successo di questo settore.
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