C’erano una volta prosperose aziende italiane, tutte di casa, ma non si era nell’epoca del 2.0 né del 4.0, né erano all’orizzonte imprese straniere così amanti dei nostri prodotti nazionali da accaparrarsi a man bassa quote azionarie o abbuffarsi di industrie per poi mandare a spasso i lavoratori.
Poche ditte hanno resistito alle tentazioni, e la calabrese Callipo è una di queste, sempre fedele allo spirito delle sue origini, pur adeguandosi alle moderne leggi del mercato.
Tra pochi giorni festeggerà i 104 anni, essendo stata fondata il 14 gennaio 1913, l’azienda Giacinto Callipo di Pizzo, provincia di Vibo Valentia, leader nella produzione di tonno e conserve ittiche di alta qualità, oggi guidata da Filippo Callipo, che rappresenta la quarta generazione della famiglia, affiancato dal figlio Giacinto, quinta generazione.
Il territorio di Pizzo (già noto con l’aggiunta di ‘Calabro’), borgo di 9 mila abitanti sulla costa tirrenica della Calabria, arroccato su di un promontorio al centro del Golfo di Sant’Eufemia, conserva tracce di una plurisecolare attività di pesca, specialmente al tonno. Sono lontani i tempi in cui i tonni, nel mese di maggio giugno, raggiungevano a milioni le spiagge del golfo, ora la cattura si fa in alto mare, con le “tonnare volanti”, sia a causa dell’impoverimento delle acque dovute alla pesca intensiva sia per le limitazioni imposte dalla Comunità Europea.
La Giacinto Callipo Conserve Alimentari SpA, saldamente legata all’antica tradizione artigianale della lavorazione del pesce pelagico, ha resistito, ancorata al territorio e alla Calabria e impegnata a favorirne l’occupazione e lo sviluppo, vantando il suo vero punto di forza nella lavorazione del tonno, effettuata completamente in Italia.
La monda e l’invasettamento del tonno vengono da sempre eseguiti a mano dalle maestranze, tutte donne, che con cura e dedizione selezionano i tranci migliori. “Solo mantenendo la nostra produzione completamente in Italia possiamo garantire manodopera altamente specializzata, rigidi controlli lungo tutto la filiera, alti standard di sicurezza ed igiene”, sostengono i portavoce dell’azienda.
Lo stabilimento, dal 1988 dislocato nella vicina Maierato, si estende su una superficie circa 34.000 mq, impiega oltre 190 dipendenti ed ha una capacità produttiva annua di circa 15.000 tonnellate. La Callipo vende in Italia il 92% della produzione, mentre il restante viene commercializzato in Austria, Francia, Inghilterra, Germania, Canada, Australia, Stati Uniti e Giappone.
Una lavorazione 100% italiana e, in aggiunta, il vero segreto della qualità dei prodotti Callipo è la lavorazione, effettuata completamente in loco: dalla cottura a vapore alla pulitura e alla selezione dei tranci migliori, fino al confezionamento ancora manuale per i formati più pregiati come i filetti di tonno in vaso di vetro.
Maura Sacher
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