Nell’Est Veronese comincia il 7 agosto 2015 l’appuntamento con Calici di Stelle, la manifestazione ideata dalla associazione Città del Vino e Movimento Turismo del Vino, in tutta l’Italia.
Nella zona del Soave sono protagonisti il comune di Monteforte d’Alpone, da anni aderente all’iniziativa, accanto al comune di Colognola ai Colli, per il secondo anno consecutivo impegnato nell’evento.
Ogni serata da venerdì 7 agosto a domenica 9 agosto la Pro Loco di Colognola ai Colli un programma interessante. Il 7 agosto si terrà il concerto della prestigiosa Banda Sinfonica di San Bonifacio, l’8 agosto nella stupenda cornice della Scalinata Zandomeneghi al Monte di Colognola, dalle ore 18.30 e fino alle 23.30, ad ogni gradone si terrà la degustazione di una tipologia di vini del territorio, accompagnati da un piatto di maccheroncini al pisello verdone nano e salumi della zona: Soave spumante, Soave doc, Valpolicella, Valpolicella Superiore e, sull’ultimo gradone, i vini da meditazione quali il Recioto di Soave e il Recioto della Valpolicella, oltre ai prodotti tipici locali. Le degustazioni saranno guidate dai sommelier dell’associazione ONAV.
Domenica la manifestazione si concluderà con uno spettacolo teatrale di beneficenza.
Sempre a partire da venerdì 7 agosto a Monteforte d’Alpone invece spazio ai giovani con tanti appuntamenti musicali dedicati accanto a degustazioni e stand da visitare con tutta la famiglia.
«Calci di stelle va oltre il sapore estivo della manifestazione e rappresenta la naturale evoluzione di un comprensorio da sempre vocato alla produzione del vino. Parlano a riguardo i numeri: a Monteforte d’Alpone la coltivazione della vite rappresenta l’elemento dominante nel panorama agricolo. Il comune veronese è, infatti, quello a maggior concentrazione viticola in Italia, con il 95% della superficie agricola disponibile coltivata a garganega. Qui l’87% delle uve coltivate sono Doc e Docg».
Un modo originale per trascorrere una serata d’agosto, con il naso all’insù nell’aria fresca dei colli, gustando dell’ottimo Soave, ma anche un modo per valorizzare il rapporto tra vino, cultura e territorio.
Maura Sacher
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