Indubbiamente qualcuno dirà è il solito Turri che esalta uno dei suoi vini preferiti, potrebbe essere, ma non è, e adesso ve lo racconto.
Un vino longevo e che migliora di anno in anno, il Bursòn lo è.
Un vino che ha una gradazione alcolica superiore alla media senza ricorrere a sotterfugi il Bursòn lo è.
Un vino che vince premi qualsiasi manifestazione in giro per il mondo, che sia un concorso che sia una guida, Tenuta Uccellina con il Bursòn in questi anni ha collezionato gran medaglie d’oro e altri riconoscimenti che non sto qui a elencare.
Un vino che al pari dei Barolo, dei Taurasi, dell’Amarone, del Brunello di Montalcino, ha un vantaggio costa la metà di tutti gli altri.
Un vino alla cieca? E qui, quando parla il gusto di tanta gente, dovete ammettere che il Bursòn è veramente il vino porta bandiera della sua regione l’Emilia Romagna, in questa regione ci sono altri ottimi vini, ma questo fa la differenza, perché può competere in qualità con i grandi vini italiani.
Purtroppo nessuno è profeta in patria e anche il Bursòn paga questo dazio, i parrucconi delle guide italiane non danno spazio a questo vino, perché?
Io posso solo abbozzare alcune risposte, la prima che mi viene in mente è che forse non paga come altri?
Un’altra risposta che mi viene in mente, è che sono solo pochi produttori e di conseguenza meglio lasciarli li nel loro brodo.
Mi chiedo se questi parrucconi con il tastevin che vivono da queste parti come mai hanno sempre parole e gesti di scherno quando si parla di Bursòn, mi piacerebbe che venissero la serata del 29 novembre a Bagnacavallo e vedere la gente come reagisce alla cieca.
Comunque stiano tranquilli, nel mondo il Bursòn sta facendo la sua strada e voi che vivete nella provincia non godete di questo nettare come lo stanno godendo i tedeschi, americani, coreani e altri buongustai di mezzo mondo, continuate pure a bere i vostri soliti vini, la strada per il Bursòn è aperta e difficilmente si fermerà per le misere critiche di qualche giacchetta nera.
Il Bursòn di Tenuta Uccellina lo troverete nel bicchiere alla cieca il 29 Novembre in un Ristorante di Bagnacavallo se venite avrete nei cinque bicchieri
Il Barolo 2011 DOCG di Az. Sordo,
Il Nobile di Montepulciano 2011 Docg az. Palazzo Vecchio,
Amarone 2011 Docg Az. Montetondo,
Taurasi Fatica Contadina 2011 Docg az Terradora di Paolo Mastroberardino,
e Il Bursòn IGT 2011 di Tenuta Uccellina;
avrete davanti 5 bicchieri e li vedrete delle belle sorprese.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri