Finalmente lo possiamo dire: Buon 2021, Buon Nuovo Anno con tutti gli auspici di rito: felicità, salute e prosperità.
Andrà tutto bene.
lo hanno scandito su cartelli e striscioni fuori da finestre e balconi i cittadini di mezza Italia l’anno scorso dal mese di marzo, speranzosi che le misure adottate da chi in quel frangente si assumeva i pieni poteri sarebbero state per il bene della salute di tutti. E si cantava un po’ ovunque l’Inno Nazionale, e per molti fu commovente la riscoperta adesione nell’unità del medesimo Popolo.
Ma non pensiamo al passato, oggi, da gennaio 2021 dobbiamo ripartire, finalmente!
Sì, andrà tutto bene. Anno nuovo vita nuova!
La pestifera influenza sarà arginata dalle vaccinazioni volontarie di massa e nessuno si ammalerà più, gli anziani non moriranno più e arriveranno tutti a festeggiare i cento anni d’età.
I giovani riprenderanno ad andare a scuola regolarmente, si frequenteranno come al solito riallacciando relazioni amichevoli ed amorose, si celebreranno i matrimoni sospesi, le coppie prolificheranno e l’ISTAT registrerà un aumento del tasso di natalità.
In pubblico e in privato, ci potremo baciare e riabbracciare tra familiari, parenti, amici, dandoci la mano e pacche sulle spalle, senza limitazioni di spostamenti.
Con il 2021 si aprirà un lungo periodo di prosperità in cui rifioriranno le attività economiche, commerciali ed industriali, la gente tornerà a spendere in futilità in tutti i negozi finalmente riaperti, andrà a respirare cultura nei musei, ai concerti ed a teatro, si svagherà al cinema e nelle discoteche, se la spasserà finalmente cenando in ristorante, tornerà a frequentare le spiagge e gli stabilimenti balneari e girerà ovunque, dimenticando di aver portato museruole in faccia per tanto tempo.
Diminuirà la disoccupazione, esisterà lavoro per tutti i giovani e ci saranno fondi europei da impiegare per il sostegno delle madri lavoratrici. Rinasceremo a nuova vita!
Anno nuovo vita nuova? Ma andrà proprio così?
Amici miei, proprio per niente!
Negli ultimi mesi siamo stati preparati ad sottostare ad un regime poliziesco, anzi “militaresco”, con un subdolo e perfido addestramento ad obbedire senza possibilità di replica. E lo sapete bene quanti “dissenzienti” sono stati censurati.
Ci hanno pian piano fiaccato le resistenze, hanno plasmato i nostri cervelli infondendo paura, sensi di colpa, addirittura sollecitando delazioni tra vicini di casa. Ci hanno astutamente bolliti a fuoco lento e già i questi primi giorni dell’Anno Nuovo hanno cominciato a prospettarci il clima che vivremo nei prossimi mesi, e forse ancora più in là. Altroché nuova vita!
Troppa gente ha sepolto il cervello nella sabbia, docilmente china ad uno spauracchio chiamato “pandemia”; si è fatta terrorizzare dalle tonalità di voce dei giornalisti annuncianti una sequela di numeri di cui poco si capiva se non il tono melodrammatico di chi li leggeva. Ed in proposito mi sono chiesta: ma costoro sono veramente convinti di ciò che trasmettono al pubblico sia verità, realtà, e non sono invece complici (forse loro stessi creduloni inconsapevoli) di un telaio ordito dall’alto per diffondere panico, smarrimento, angoscia, e renderci tutti succubi e massa consenziente? Non è peggiore la notizia della gravissima crisi economica in cui stiamo cadendo e da cui non basteranno i prossimi quattro anni a risollevarci? (Fino al prossimo anno bisestile!)
No, mi dispiace, niente Rinascita nel 2021!
No, nulla sarà come prima!
Buona avventura in questo 2021, e che Dio ci aiuti!
Maura Sacher
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