Vino e Ristoranti

Brunello di Montalcino al top

100/100 per  la riserva 2010 di Biondi Santi, l’unico vino, insieme Krug a meritare il punteggio massimo da  Wine Enthusiast. Per i vini di Montalcino  è momento fatto di riconoscimenti  in tutto il mondo. Tante le etichette entrate nelle posizioni alte selezionate dalle migliori guide.

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La riserva 2010 di Biondi Santi  è anche al secondo posto nella classifica “Top 100 Cellar Selection” (oltre 20.000 recensiti da tutto il mondo, da acquistare e conservare) in buona compagnia con altre 5 etichette montalcinesi (Costanti Riserva 2010;  Baricci 2010 Riserva “Nello”, Ciacci Piccolomini d’Aragona con il 2010 Vigna di Pianrosso Santa Caterina d’Oro Riserva, Capanna con il Brunello 2011, Padelletti con la Riserva 2010.

 

Nella guida 2017 de I Vini d’Italia de L’Espresso è stato il Brunello di Montalcino annata 2011 Ridolfi  ad entrare tra i “100 vini da comprare” seguendo la nuova impostazione che i curatori, Antonio Paolini e Andrea Grignaffini, hanno scelto.  Nell’altra categoria, “I 100 vini da bere subito” è entrato  Il Brunello di Montralcino 2011 di Ventolaio e il Rosso di Montalcino 2014 de Il Marroneto.

Infine, nella classifica dei “100 vini da conservare”,  cioè  i vini che nel tempo potranno solo migliorare hanno trovato posto:  Brunello di Montalcino Riserva 2010 Tenuta di Collosorbo, Brunello di Montalcino vecchie Vigne 2011 de Le Ragnaie, Brunello di Montalcino Riserva 2010 Corte dei Venti, Brunello di Montalcino Riserva 2010 Biondi Santi, Brunello di Montalcino Cerretalto 2010 Casanova di Neri.

Soddisfazione da parte del Consorzio il cui Presidente, Patrizio Cencioni  sottolinea: “i giudizi espressi dai grandi critici internazionali e dalle guide oltre ad essere lusinghieri sono un ottimo segnale per il territorio montalcinese. Al di la delle valutazioni sull’annata 2011, oltre alla già pluripremiato 2010 presente ora con le riserve,  entrambe eccellenti e adatte al mercato dei grandi rossi,  sono la costante e crescente riconoscimento dell’eccellenza e della qualità che ci fanno sentire soddisfatti.

 

Sì, il mercato ha compreso ma anche le aziende che hanno saputo adattarsi alle nuove esigenze senza mantenendo l’eccellenza, come conferma sempre Cecioni “Sono premi ad un sistema territoriale ed imprenditoriale che ha saputo rinnovarsi nel tempo e garantire gli standard di assoluta eccellenza richiesti sempre più dal mercato internazionale”. 

rosso-di-montalcino-ventolaio
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Riconoscimenti da BIWA – Best Italian Wine Awards”,  James Suckling. E ancora per   Slow Wine sono 21 le etichette meritevoli della chiocciolina, mentre i tre bicchieri del Gambero Rosso sono destinati a 14 vini di Montalcino. La storica Guida Oro I Vini di Veronelli, ha riconosciuto a 24 Brunello di Montalcino il riconoscimento di “Super Tre Stelle”. Sono invece 19 le Corone assegnate ad altrettante etichette di Brunello e Rosso assegnate dalla guida Vinibuoni D’Italia ( l’unica nel panorama nazionale ed internazionale dedicata esclusivamente ai vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti al 100% nella penisola da oltre 300 anni)  mentre nella Guida essenziale dei vini italiani 2017 di Daniele Cernilli: Il Brunello di Montalcino Cerretalto  2010 di Casanova di Neri e il Brunello di Montalcino il Greppo Riserva 2010 di Biondi Santi. Seguono altri 84 Brunelli tra riserve 2010 e vendemmia 2011.

 

Roberta Capanni

 

 


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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