Boccaccesca compie 18 anni. Un evento importante per la manifestazione dedicata al gusto nata a Certaldo che gli organizzatori hanno intenzione di rendere indimenticabile all’insegna della fiducia nel futuro. Dal 7 al 9 ottobre 2016 tutta la città festeggerà con un “ritorno al passato”, quel passato in cui l’Italia e gli italiani avevano sogni e speranze di crescita e la cucina italiana uscì dalle mura casalinghe per aprirsi nuove strade.
Boccaccesca e il suo viaggio emozionale
Un viaggio emozionale che partendo dall’enogastronomia, sempre regina della manifestazione, attraverserà il mondo dell’arte e dell’artigianato. E così il decennio miracoloso dal 1960 al 1970, quello che cambiò la visione enogastronomica del nostro paese sarà il filo conduttore di questa manifestazione “ormai diventata maggiorenne” senza dimenticare lo spirito toscano che nella patria di Giovanni Boccaccio non può mai mancare.
Boccaccesca rende omaggio a Gualtiero Marchesi
Claudia Palmieri, storico direttore artistico della manifestazione, parla di quegli anni pionieristici quando “modeste trattorie si trasformano in ristoranti di qualità, aumenta la sensibilità verso il recupero e la valorizzazione del prodotto tipico territoriale e anche il vino assume un’importanza che fino ad allora non aveva mai avuto al punto che le aziende familiari diventano capisaldi della storia vitivinicola italiana nel mondo. E mentre in Francia La Nouvelle Cuisine che esige materie prime di ottima qualità – continua Palmieri – ma caratterizzata da piccole quantità di cibo, Gualtiero Marchesi in Italia inventa una Nuova Cucina Italiana, creativa, rispettosa del prodotto, ma in porzioni degne di tale nome. Ecco allora che Boccaccesca, che da 18 anni, è una rassegna dedicata ai piaceri del gusto, in questa edizione in cui diventa adulta, vuol rendere omaggio proprio al grande maestro Gualtiero Marchesi”.
Certaldo tutta si mobilità per Boccaccesca
Tanti gli eventi nei tre giorni di Boccaccesca dove sia il Borgo medievale che il borgo basso si animeranno. Grandi chef anel borgo alto daranno vita a coking show di grande livello e i piatti potranno essere assaggiati da chi si sarà preventivamente prenotato.
Non mancheranno i grandi vini, con particolare attenzione agli autoctoni che porteranno gli appassionati alla scoperta dell’Italia enologica. L’Enoteca di Boccaccesca selezionerà le proposte fornendo un viaggio nella storia e nella cultura attraverso il vino. Apertura anche allo street food ma dedicato alle città gemellate con Certaldo: dalla Germania al Giappone, dalla Francia al Senegal.
Non solo cibo a Certaldo
Non poteva mancare la nota del collezionismo vintage con un mercato dove sarà possibile trovare dal vinile ai libri, dalla moda all’oggettistica.
Certaldo quindi si prepara a dare il meglio di sé questa diciottesima edizione di Boccaccesca.
Roberta Capanni
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