Per l’estate 2018 si propone come novità il connubio tra l’eccellenza della birra artigianale e l’inconfondibile tipicità di un vitigno autoctono e si chiama Biga.
Nata da due esempi del saper fare abruzzese, Biga è frutto del felice incontro tra la Birra Crevette Blanche Mezzopasso, speziata con coriandolo in semi, fiori di camomilla e scorze di limone, e mosto d’uva Malvasia d’Abruzzo, varietà aromatica dal profumo di muschio e albicocca.
Gli ingredienti, tutti rigorosamente biologici, sono malto d’orzo, fiocchi di frumento, malto di frumento, luppolo tedesco SAAZ, coriandolo, fiori di camomilla, scorza di limone, mosto d’uva malvasia; mentre i lieviti scelti sono quelli destinati allo stile blanche.
Si tratta di un’importante apertura da parte del mondo della birra allo stile di produzione italiano che, impiegando per le IGA mosti derivanti da vitigni autoctoni, lega a doppio filo il vino, ossia un’uva, e la birra, caratterizzandosi, pertanto, con un preciso territorio d’origine.
Ne deriva una birra immediatamente riconoscibile, dal colore opalescente, con schiuma bianca, abbastanza persistente, che racchiude una combinazione di sapori freschi e agrumati, conferiti dalle bucce di limone e dal coriandolo; la leggera nota maltata iniziale scivola in fretta verso un dissetante gusto citrico e speziato, con un finale secco e pulito, mitigato dai sentori floreali e di frutta a pasta gialla, regalati dalla Malvasia.
Un prodotto sul quale Cantina Orsogna 1964 e il Birrificio Artigianale Mezzopasso hanno deciso di scommettere.
Cantina Orsogna 1964 è una cooperativa di circa 500 soci operativi su 1200 ettari di vigneto, che nasce nell’omonimo comune, in provincia di Chieti. Situata a 15 chilometri dal mare Adriatico e alle pendici del Parco Nazionale della Majella, l’azienda – i cui vigneti sorgono circa a 450 m sopra il livello del mare – oggi annovera i brand Lunaria, Orsogna Winery , Vola Volè e Zeropuro. Con oltre l’85 % dei vigneti certificati biologici, Cantina Orsogna 1964 è attualmente il principale produttore di uva biologica in Italia. Il 35% dei vigneti è a uve biodinamiche e certificato Demeter.
La base ampelografica dei vigneti è costituita dal Montepulciano per circa il 30% e la restante parte da Trebbiano d’Abruzzo, Sangiovese, Malvasia, Chardonnay e Moscato, oltre ai vitigni autoctoni Passerina, Cococciola e Pecorino. L’azienda produce circa 1.500.000 bottiglie l’anno, di cui il 60% viene esportato in 30 paesi nel mondo. Il primo mercato di riferimento è la Germania, seguito da Stati Uniti e Penisola Scandinava.
Il birrificio Mezzopasso nasce nel 2014 a Popoli, in provincia di Pescara, grazie alla passione di Gabriele Di Marcantonio, formazione giuridica e consulente in progettazione europea, e Bernardo Perfetti, psicologo e ricercatore, diventati oggi mastri birrai. Il percorso inizia ufficialmente nel 1998 con un piccolo birrificio nel garage di casa, e proseguito nel 2012 con la nascita della birra firmata “Fiscellus Mons”, nome latino per indicare il Gran Sasso. Intanto la squadra si allarga e fa il salto di qualità, fino a coinvolgere i proprietari dello storico Jayson’s Irish Pub di Pescara. La produzione si differenzia in otto etichette fisse, più alcune proposte stagionali, come la “Biga” per l’estate 2018. Attualmente vengono prodotti circa 900 ettolitri di birra all’anno.
Maura Sacher
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri