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Australia e cambiamento climatico : la sfida dei viticoltori

I produttori di vino in Australia si trovano ad dover affrontare una serie di sfide legate al cambiamento climatico

Il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova molte industrie in tutto il mondo, ma per l’Australia, un paese famoso per i suoi vigneti e la sua produzione vinicola, gli effetti sono particolarmente evidenti. I produttori di vino australiani si trovano ad affrontare una serie di sfide legate all’aumento delle temperature, alle variazioni nelle precipitazioni e agli eventi climatici estremi, che minacciano non solo la qualità del vino ma anche la sostenibilità economica del settore.

Un clima più caldo e secco

Negli ultimi decenni, l’Australia ha vissuto un riscaldamento delle temperature che ha avuto impatti diretti sulla viticoltura. Le regioni vinicole tradizionali, come la Barossa Valley, il Coonawarra e la Hunter Valley, sono state colpite da estati sempre più calde e da periodi di siccità prolungata. Le viti, che sono molto sensibili alle variazioni climatiche, faticano a maturare in modo uniforme sotto l’influenza di queste nuove condizioni. Le temperature più alte stanno riducendo il periodo di maturazione delle uve, influenzando la qualità dei vini prodotti.

Le varietà di uve che prosperavano in questi climi più freschi, come il Pinot Noir o il Riesling, rischiano di non adattarsi più a queste nuove condizioni, con un conseguente impatto sulla diversità dei prodotti vinicoli.

Molti sono quindi i produttori che si trovano a dover rivedere le loro pratiche agricole, sperimentando nuovi vitigni più resistenti al caldo o tecniche per mitigare i danni del cambiamento climatico, come una irrigazione più efficiente o l’adozione di tecniche di gestione del suolo più sostenibili.

L’impatto degli eventi estremi

Ma non bastava l’aumento delle temperature; un altro fattore che sta influenzando gravemente il settore vinicolo australiano sono gli eventi climatici estremi.

Gli incendi boschivi, che sono diventati sempre più frequenti e intensi a causa del riscaldamento globale, sono una delle principali minacce per i vigneti. Oltre alla distruzione di vigneti e cantine, un grosso problema è dato dal fumo che si diffonde nell’aria che può contaminare il vino, dando luogo a quello che viene chiamato flavour of smoke,  un sapore indesiderato che compromette la qualità del prodotto.

Gli incendi del 2019-2020, noti come Black Summer, hanno devastato una parte significativa delle regioni vinicole, mettendo a dura prova la capacità di recupero del settore.

Non solo: le inondazioni, che sono diventate più frequenti nelle regioni vinicole, si aggiungono ad aggravare la situazione. Le piogge torrenziali e i periodi di forte umidità favoriscono l’insorgere di malattie fungine che possono rovinare le uve, portando a gravi perdite di raccolto.

Adattamento e resilienza: il futuro della viticoltura australiana

Nonostante queste sfide, l’industria vinicola australiana ha dimostrato una notevole resilienza. I produttori stanno adottando misure innovative per adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigare i loro effetti. La ricerca e lo sviluppo sono al centro di questo processo di adattamento. Alcune cantine stanno investendo in tecnologie per ridurre le emissioni di carbonio, migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e ottimizzare la gestione dei vigneti.

Molti produttori poi, stanno cercando di diversificare la loro offerta, sperimentando varietà di uve più resistenti al calore e ai cambiamenti climatici, come il Tempranillo, il Sangiovese e il Grenache, che possono tollerare meglio le alte temperature.

Altri stanno esplorando l’uso di tecniche di coltivazione più tradizionali, come la vendemmia notturna, per raccogliere le uve durante le ore più fresche e preservare meglio gli aromi.

L’unione fa la forza

La cooperazione tra i viticoltori, i ricercatori e le istituzioni governative è essenziale per costruire un futuro più sostenibile per l’industria vinicola australiana. Le politiche di adattamento, come incentivi per l’adozione di pratiche agricole più sostenibili e investimenti in infrastrutture più resilienti, sono fondamentali per garantire che il settore possa affrontare le sfide imposte dal cambiamento climatico.

Un impegno continuo

Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia concreta e crescente per l’industria vinicola australiana. Tuttavia, grazie a un continuo impegno nella ricerca, nell’innovazione e nell’adattamento, i produttori di vino stanno cercando di affrontare queste sfide con determinazione. Se l’Australia riuscirà a implementare strategie efficaci per mitigare gli impatti del cambiamento climatico, il suo settore vinicolo potrebbe continuare a prosperare, mantenendo la sua reputazione di produttore di alcuni dei vini più apprezzati al mondo.


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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