A Milano, sui Navigli, è da poco aperto un nuovo ristorante, il “Walhalla. La brace degli dei”, improntato ad evocare un’atmosfera vichinga, soprattutto attraverso piatti frutto di una ricerca storica sulle abitudini alimentari di quel popolo guerriero e conquistatore.
L’idea di intitolare il nome del locale al Valhalla, la dimora eterna per gli eroi caduti gloriosamente in battaglia, e di rievocare nelle pietanze lo stile di vita delle popolazioni scandinave dell’antichità, è di due giovani imprenditori, Igor Iavicoli (32 anni) e Milena Vio (28 anni), già gestori del “Vinyl Pub” in zona Isola, appassionati di mitologia nordica.
Un’approfondita ricerca sull’alimentazione di quelle antiche popolazioni, reinterpretata in chiave moderna, ha portato alla definizione della carta di Valhalla, dove trionfa la selvaggina, la cui cottura allora era effettuata direttamente su fuoco o bollita e oggi viene riproposta secondo le tecniche del ventunesimo secolo, alla brace o con la tecnica della bassa temperatura.
Ogni piatto del ristorante Valhalla ha un nome vichingo che richiama la mitologia di Odino: Ullr, la tartare di cervo, Gulltopp gli sfilacci di cavallo marinati, Tanngnjostr la tagliata di capriolo, Munin petto d’anatra leggermente affumicato, oppure il Yimir ovvero il Tomahawk (per almeno 2 persone). Ma ci sono proposte nordiche anche per i vegetariani come Bifrost, il carpaccio di rapa rossa con seitan affumicato.
Per San Valentino il Walhalla ha pensato un menu per i vichinghi “urbani” innamorati. Antipasto: tartare di agnello marinato al cassis e ribes nero, maionese affumicata e mandorle. Portata principale: stinco di vitello e radicchio tardivo con contorno a scelta. Dessert: mousse alla vaniglia, cioccolato al latte e gelatina di olivello spinoso. Una bottiglia di vino a scelta tra Chianti Classico, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola biologico, Lambrusco oppure un boccale di birra artigianale B-max da 65cl a testa. Il tutto a 130 euro alla coppia.
Tra pareti addobbate con asce, pelli di cervo, scudi e corni, e un arredamento scenografico moderno, in sala Diego Borella, 32 anni, che seleziona idromele, birre artigianali e piccoli produttori di vino, ed in cucina lo chef Mauro Molon, 34 anni, con importanti esperienze in hotel di lusso, ci si potrà immedesimare nelle atmosfere gastronomiche di piatti che finivano sul tavolo di Ragnar Loobrok e del suo popolo.
Gli orari di Valhalla:
Dal lunedì al sabato dalle 19 alle 23
Domenica dalle 12 alle 15
Valhalla, Via Gaetano Ronzoni 2,20123 Milano
Telefono 02 8404 1503
Mail valhallarestaurantmilano@gmail.com
Maura Sacher
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