Subito l’adozione di misure straordinarie per superare il momento di crisi determinato dalla emergenza sanitaria e guardare al futuro evitando il collasso del settore.
Il comparto della ristorazione si mobilita lanciando un appello a Governo e Istituzioni per salvaguardare il presente e costruire il futuro evitando il collasso totale e irrimediabile dell’intero settore. A firmarlo 19 realtà Associative presenti nel Paese di cui fanno parte cuochi, ristoratori, pizzaioli, gelatieri, pasticceri, panificatori e responsabili di sala.
Al Governo viene chiesta l’adozione immediata delle seguenti misure essenziali: sospensione di leasing e mutui; cancellazione delle imposte nazionali e locali pertinenti, credito per utenze relative alle attività commerciali; accesso al credito senza interessi, garanzia pubblica sugli affidamenti e finanziamenti alle PMI; proroga della cassa integrazione straordinaria per almeno il 50 per cento del personale; reintroduzione dei voucher; ammortizzatori e incentivi per chi non licenzia e/o assume dipendenti fino al 31.12.2020; superamento delle persistenti criticità in capo al tema affitti.
È la prima volta che un’iniziativa così rappresentativa viene realizzata in Italia, legata alla consapevolezza che, specie in una situazione così difficile e imprevedibile, il bene comune deve superare ogni tipo di individualismo. Solo un’azione coordinata e sinergica è in grado di garantire un approccio efficace e un risultato concreto, senza il quale difficilmente si uscirà dal tunnel.
La volontà di tutti gli aderenti è che il lavoro posto in essere per rispondere all’emergenza in atto non si esaurisca con il cessato pericolo, ma che diventi un progetto, una base per la ripartenza. Uno stimolo per il consolidamento di un approccio diverso e di un metodo di lavoro unitario per fare fronte comune in tutte quelle occasioni in cui sarà necessario far arrivare la voce della ristorazione italiana.
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