Il Gruppo Apo Conerpo, l’organizzazione di produttori italiani per la vendita sul mercato di frutta, ortaggi ed agrumi, ha presentati i bilanci con netto segno positivo.
Con 45 cooperative socie, che raccolgono la produzione di 8.700 agricoltori in 92 strutture di lavorazione distribuite nelle regioni ortofrutticole più vocate d’Italia, se concentrate soprattutto in Emilia Romagna, Conerpo, insieme alle sue filiali Alegra, Brio, Naturitalia e Valfrutta Fresco, nel 2014 ha collocato sul mercato oltre 1 milione di tonnellate di prodotti freschi, di cui oltre 630.000 di ortaggi e quasi 406.000 di frutta.
Di questi prodotti, specifica il presidente DavideVernocchi “sono state indirizzate all’estero circa 135.000 t di ortofrutta fresca (con un incremento dell’11,3% sul 2013) per un valore di oltre 115 milioni di euro (+1,75%). Particolarmente interessanti i risultati raggiunti in Egitto (con ben + 333%), Algeria (+109%) e Libia (+70%), ma anche in Nord America (+26% l’export in Canada) e Asia (+98% in Cina)”.
All’industria di trasformazione infine sono state destinate più di 560.000 t.
Tutto questo nonostante “il 2014 sarà ricordato a lungo dagli operatori ortofrutticoli come uno degli anni più difficili a causa del maltempo, che ha provocato una diminuzione del livello qualitativo della frutta estiva ed una conseguente contrazione dei consumi, accentuata anche dalla crisi economica, tutt’altro che superata, e dall’embargo russo entrato in vigore nel mese di agosto”.
La crisi della frutta estiva e l’embargo russo hanno reso necessari ritiri straordinari per 8.800 t pari a quasi 3 milioni.
Nel 2014 sono, inoltre, aumentati gli interventi di mercato, destinati quasi esclusivamente alla distribuzione gratuita per beneficenza, che ha interessato oltre 3.000 t per un controvalore di 1,2 milioni di euro.
Complessivamente, il volume d’affari si attesta sui 670 milioni e il patrimonio netto supera i 27 milioni. In aumento gli investimenti strutturali, 38 milioni, secondo gli obiettivi previsti dalla UE, mediante l’attuazione di uno specifico P.O. pluriennale, che tra l’altro prevede l’innalzamento del livello qualitativo delle produzioni con il rafforzo dell’assistenza tecnica in campagna e l’incremento del numero dei controlli lungo l’intera filiera, in modo specifico sui quasi 1.650 ettari di prodotti biologici.
Nel 2014 Apo Conerpo ha dato attenzione al biologico investendo su BRIO, della cooperativa veronese La Primavera, entrata a far parte del Gruppo con alcune quote di partecipazione. Nel medesimo comparto, con La Cesenate Conserve Alimentari, Alce Nero & Mielizia e SAIS, è stato siglato il Contratto di rete denominato “Mondo Bio” per la produzione e la commercializzazione di una nuova linea di prodotti bio comprendente zuppe, minestroni e omogeneizzati.
Secondo i vertici aziendali, “La solidità patrimoniale di Apo Conerpo consentirà di potenziare anche nel 2015 gli investimenti in questi campi e di continuare a dar pieno supporto finanziario ed operativo alle società del Gruppo, favorendo un ulteriore rafforzamento delle cooperative socie”.
Maura Sacher
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