Partecipare all’Anteprima del Chianti Classico Collection è sempre una bella esperienza ma quest’anno con i festeggiamenti per i 300 anni dal bando del Granduca Cosimo III de’ Medici tutto si è amplificato. C’era la consapevolezza di un traguardo che la Toscana ha saputo raggiungere partendo da quella indicazione senza mai abbandonare il percorso dettato. Un prodotto e un territorio unici e, possiamo ben dire, ricercati in tutto il mondo.
Era 24 settembre 1716, quando per la prima volta nella storia, alcuni territori particolarmente vocati per la produzione di vini di alta qualità, fra cui quello del Chianti, furono delimitati e quindi tutelati. Con il bando granducale “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore”, si stabiliva con precisione i territori entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente.
Il lungo tavolo che corre lungo la sempre suggestiva Leopolda di Firenze, con le annate in degustazione, si apre come sempre ad esperti di tutto il mondo in tutta la sua intrigante bellezza. In questa Anteprima le annate Chianti Classico Docg 2014 e anche 2015 (da botte), 2013, 2012 e 2011.
Prima di dedicarci all’assaggio abbiamo assistito alla conferenza stampa e al dibattito che ha richiamato giornalisti da tutto il mondo (oltre 250). Sul palco insieme al conduttore, Sebastiano Barisoni, noto giornalista e conduttore radiofonico, il Presidente Sergio Zingarelli e le famiglie che hanno fatto la storia del Chianti.
L’annata 2014 proposta da 50 produttori (ricordiamo 165 aziende per 587 etichette in degustazione) ha offerto nel complesso vini al momento con poco carattere con qualche punta di buona qualità segno di una grande lavoro in cantina. Noi abbiamo cercato di abbracciare aziende dislocate diversamente nel territorio ottenendo risposte sicuramente soddisfacenti.
Diverso il discorso per le Riserve e la Gran Selezione. In particolare la Gran Selezione, che ricordiamo è stata introdotta due anni fa, che rispecchiando regole ferree, regala sempre alcune sorprese.
Sorprese e alcune buone intuizioni invece nelle piccole denominazioni, in anteprima presso lo Star Hotel di Firenze sabato 13 febbraio, dove le denominazioni “minori” si sono date appuntamento in un spazio ristretto ma che non ci ha impedito di assaggiare le proposte. Anteprime di Toscana dei seguenti territori: Consorzio Tutela Morellino di Scansano, Consorzio Montecucco, Consorzio Vini Cortona, Consorzio Vini di Carmignano, Consorzio di Tutela Valdarno di Sopra Doc, Consorzio di Tutela Bianco di Pitigliano e Sovana, Consorzio Vino Colline Lucchesi, Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana. Garanzia assoluta sul Carmignano che non ci ha deluso ( specialmente con le Riserve) e qualche bella novità tra le aziende della Maremma.
Anteprime di Toscana 2016 è poi proseguita con la degustazione delle nuove annate, Chianti d.o.c.g. 2015 Chianti d.o.c.g. Riserva 2013 sempre a Firenze presso la Manifattura Tabacchi, martedì 14 a San Gimignano per Anteprima Vernaccia di San Gimignano, Giovedì a Montepulciano, venerdì 16 Montalcino per il Brunello di Montalcino annata 2011, Brunello di Montalcino riserva 2010, Rosso di Montalcino annata 2014 , Moscatello di Montalcino Brunello di Montalcino annata 2011, Brunello di Montalcino riserva 2010, Rosso di Montalcino annata 2014,
Roberta Capanni
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