Un occhio sul mondo

ANICAV sulla campagna del pomodoro 2024

ANICAV sulla campagna del pomodoro 2024 La campagna del pomodoro da industria 2024 in Italia si è conclusa con una produzione complessiva di 5,3 milioni di tonnellate

ANICAV sulla campagna del pomodoro 2024

La campagna del pomodoro da industria 2024 in Italia si è conclusa con una produzione complessiva di 5,3 milioni di tonnellate, leggermente inferiore rispetto all’anno precedente.

Fattori che hanno influenzato la campagna: Condizioni climatiche avverse: Siccità al Sud e eccessive piogge al Nord hanno causato fermi delle lavorazioni e una riduzione delle rese.

Aumento dei costi di produzione: Maggiore quantità di materia prima necessaria per garantire la qualità, e prezzi elevati della stessa. Competizione internazionale: L’aumento della produzione di pomodoro in Cina rappresenta una minaccia per le esportazioni italiane, soprattutto in termini di concorrenza sleale.

Necessità di interventi infrastrutturali: Per far fronte all’emergenza idrica e migliorare l’efficienza della filiera, sono necessarie opere come la diga di Vetto al Nord e il collegamento tra le dighe di Occhito e Liscione al Sud.

Riorganizzazione della filiera: È fondamentale riequilibrare i prezzi del pomodoro, puntando su innovazione, ricerca varietale e ottimizzazione delle tecniche produttive. Tutela del Made in Italy: L’ANICAV chiede l’introduzione di norme UE più stringenti per garantire la tracciabilità del prodotto e contrastare la concorrenza sleale.

Prossimi passi: Assemblea pubblica ANICAV: Il 3 dicembre si terrà un’assemblea a Parma per discutere delle sfide e delle opportunità del settore, con la partecipazione di istituzioni, governo e operatori del settore.

In conclusione, la campagna del pomodoro 2024 è stata caratterizzata da una serie di difficoltà legate principalmente alle condizioni climatiche e alla competizione internazionale. Per garantire la sostenibilità della filiera nel lungo termine, è necessario un impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti per affrontare le sfide poste e cogliere le opportunità offerte dal mercato.


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio