Nel giorno dedicato alla pasta, il “World Pasta Day”, il 25 ottobre, da 19 anni, promossa su iniziativa dell’International Pasta Organization (Ipo), è stata divulgata una notizia che lascia alquanto stupiti: gli Italiani ordinano piatti pronti di pasta a domicilio.
Just Eat Italia, con sede madre a Londra, leader nel mercato dei servizi per pranzo e cena a domicilio, presente in Italia dal 2011 con più di 6.700 ristoranti affiliati in oltre 600 comuni, pubblica i primi dati emersi da un’analisi delle preferenze tra oltre 14.000 utenti in 13 città italiane, coperte dal servizio .
Sintetizziamo quanto emerge dall’indagine. Dei 15.000 kg ordinati domicilio in un anno in Italia, 3.400 kg ossia il 22% proviene da Bologna che risulta essere la città in cui si mangia più pasta e dove la preferenza va alle tagliatelle al ragù. Nella lista seguono Roma, Milano e Torino che ordinano preferibilmente lasagne e tagliatelle al ragù, ma anche penne all’arrabbiata e tortellini alla panna, per finire con le orecchiette al ragù a Bari.
La richiesta di pasta a domicilio è cresciuta rispetto al 2016 (+70% dato nazionale), in particolare a Catania (+121%), Verona (+110%) e Napoli (+105%), seguite da Genova (+93%) e da Torino (71%).
Una comodità anche favorita dalla diffusione, negli ultimi anni, di esercizi di ristorazione, con scarsi posti in sala, che puntano tutto proprio sulle consegne a domicilio.
Se è comprensibile che in Italia la lasagna sia il piatto di pasta più ordinato a livello nazionale, seguita dalla carbonara e, a distanza, dalle tagliatelle al ragù, fa meraviglia che Bologna sia la città che ordina più pasta pronta, e soprattutto le tagliatelle al ragù, pietanza della tradizione casalinga.
Se ci è concesso fare un commento, non avendo i mezzi per raggiungere il testo completo dell’indagine, sarebbe interessante sapere quali sono le fasce di età e le categorie professionali dei fruitori del servizio di piati di pasta a domicilio. Non riusciamo a capacitarci come mai una così grande percentuale di Bolognesi ordini a domicilio piatti pronti di lasagne e tagliatelle al ragù. Forse incide la variegata popolazione universitaria della città felsinea?
Maura Sacher
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