Dalla Calabria alle Marche, dal Piemonte alla Sicilia, le identità territoriali minori insieme per Expo 2015. Il progetto presentato a Isola della Scala (Vr), sulla Strada del riso.
E’ nata la rete delle “Piccole Italie”, un innovativo progetto di soft-marketing territoriale fra entità locali caratterizzate da una spiccata vocazione identitaria. La presentazione a Isola della Scala (Vr), sulla Strada del riso.
Fanno parte della rete le entità di sei regioni italiane: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Veneto e Sicilia. Il percorso di aggregazione ha visto come players fondatori il comune di Fermo, con il Festival Tipicità, il comune di Nogara, con la Strada del Riso Vialone Nano Veronese Igp, il comune di Asti e la provincia di Gorizia. A questi si sono aggiunti, successivamente, il comune di Alcamo (Tp) e Confindustria Reggio Calabria.
Il piano d’azione presentato, prevede eventi promozionali congiunti, dal Piemonte alla Sicilia, passando per la Bit di Milano. Varato anche il Paniere delle Piccole Italie, un vero e proprio biglietto da visita per il Made in Italy del gusto, costituito da un intrigante packaging che racchiude le creazioni enogastronomiche, icone dei rispettivi territori.
“Piccole Italie – ha spiegato Angelo Serri direttore di Tipicità e progettista della rete – nasce per promuovere luoghi, gioielli e raffinatezze italiani sconosciuti al grande turismo. L’obiettivo è creare un nuovo business che valorizzi l’identità di ogni territorio”.
Tra gli appuntamenti in programma, anche la prima giornata delle Piccole Italie a marzo 2015 nelle Marche, nell’ambito di Tipicità. Nell’occasione il cibo sarà il medium di un confronto tra culture, in linea con il claim di Expo 2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita”.
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