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Al via il Trentodoc Festival delle bollicine 2024

Al via il Trentodoc Festival delle bollicine 2024 Nelle giornate di venerdì, sabato e domenica le 67 case spumantistiche del Trentino apriranno le porte ai visitatori.

Al via il Trentodoc Festival delle bollicine 2024

L’assessore all’Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento Giulia Zanotelli

Nelle giornate di venerdì, sabato e domenica le 67 case spumantistiche del Trentino apriranno le porte ai visitatori. Un itinerario non solo enogastronomico: 123 gli eventi in programma nei palazzi, nei castelli, nei parchi, nei ristoranti, nelle enoteche, nei bar.  

Confesso – come possono testimoniare i miei 25 lettori di manzoniana memoria – di nutrire una predilezione particolare per le bollicine, di qualsiasi tipologia: dai vini mossi di un tempo ai grandi Champagne.

E la gamma è davvero infinita se pensiamo solo al Prosecco, al Lambrusco, agli spumanti ancestrali del BelPaese, al metodo classico, ai vari blend per non parlare delle grandi riserve. 

Una passione condivisa da una percentuale sempre più significativa di wine lover. Lo confermano i numeri che sono stati resi alla vigilia del Trentodoc Festival delle bollicine in programma a Trento il 20-21-22 settembre. Una kermesse che ha come epicentro la città capoluogo, ma che abbraccia l’intera provincia. Per l’occasione, infatti, le 67 cantine dell’Istituto Trentodoc spalancheranno le porte ai visitatori.

Tre giorni spumeggianti con ben 137 eventi distribuiti sul territorio

Una grande festa, tre giorni spumeggianti con ben 137 eventi distribuiti, oltre che nelle cantine del territorio, nelle sale dei palazzi storici, al Castello del Buonconsiglio, a Palazzo Roccabruna, nei parchi, nei giardini, nei ristoranti, nelle enoteche, nei bar. Un happening ricco di appuntamenti ed esperieze enogastronomiche, degustazioni, incontri didattici, convegni, trekking nei vigneti.

Una grande festa – dicevamo – per scoprire, degustare e condividere le bollicine di montagna approfondendo le caratteristiche che rendono il Trentodoc un’eccellenza del made in Italy.

L’exploit del Trentodoc al campionato mondiale londinese delle bollicine

Le bollicine di montagna Trentodoc saranno protagoniste al 54° Vinitaly

Eccellenza che ha avuto il più autorevole dei riscontri nei giorni scorsi in occasione del campionato mondiale londinese che Tom Stevenson riserva agli Champagne e agli spumanti di tutto il mondo. Anche quest’anno le bollicine di montagna del Trentino hanno conquistato il gradino più alto del podio con 29 medaglie d’oro e una valanga di argenti. Inoltre per la settima volta la maison spumantistica Ferrari ha conquistato l’Oscar di “Sparkling Wine Producer of the Year Trophy” come miglior produttore al mondo. Un record.

Complessivamene l’Italia ha conquistato 70 medaglie d’oro così distribuite: Trentodoc 29, Franciacorta 24, Alta Langa (Piemonte) 6, Sicilia 5, Valdobbiadene (Veneto) 3, Alto Adige 2, Emilia Romagna 1. Straordinario anche il bottino di medaglie d’argento conquistate: 123.

Nella competizione con le altre nazioni l’Italia ha superato di gran lunga la Francia sia come medaglie d’oro (70) contro le 55 dei francesi sia come medaglie d’argento (123) contro le 36 della Francia. Distacchi abissali con le altre nazioni che figurano nelle posizioni di vertice  della graduatoria: Australia, Spagna e Regno Unito.

Grandi enologi, chef, personaggi del mondo del vino e dello spettacolo

Ma torniamo al Trentodoc Festival delle bollicine edizione 2024. La kermesse – promossa dalla Provincia Autonoma di Trento e organizzata dall’Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con il Corriere della Sera – coinvolgerà per l’intero fine settimana professionisti del settore e appassionati, ma anche grandi enologi e personaggi del mondo del vino, del cibo e dello spettacolo come Beppe Vessicchio, direttore d’orchestra noto al grande pubblico anche per le numerose presenze al Festival di Sanremo e l’attrice e comica Brenda Lodigiani, apprezzata nei ruoli di Annalàisa al GialappaShow e la Milanese imbruttita. 

Sarà un’esperienza a tutto tondo, un itinerario sensoriale tra degustazioni guidate, show cooking, dibattiti, feste e momenti di socialità. Ma il cuore del Trentodoc Festival batterà soprattutto nelle case spumantistiche, che organizzeranno appuntamenti in luoghi suggestivi, wine trekking ed esperienze enogastronomiche per conoscere Trentodoc là dove nasce. Non mancheranno degustazioni tecniche, yoga in vigna e musica dal vivo. La città di Trento, con i suoi cortili, i parchi e i palazzi storici, assieme agli altri luoghi protagonisti dell’evento saranno il palcoscenico perfetto per questa celebrazione dei sensi. 

L’assessore all’Agricoltura Giulia Zanotelli: “Un prodotto unico al mondo”

L’enoteca provinciale di Palazzo Roccabruna accoglierà gli ospiti per raccontare i mille volti del Trentodoc assieme alle Aziende di promozione turistica e alle Strade del Vino e dei Sapori. Bar e winebar, ristoranti, alberghi, agritur ed enoteche animeranno il lungo weekend proponendo eventi, degustazioni e menù abbinati al Trentodoc

“Ogni sorso ed ogni morso sarà un’emozione, un tributo alla terra che li ha generati poichè il nostro Trentodoc è un prodotto unico” ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura e alla promozione dei prodotti trentini, Giulia Zanotelli. “Un prodotto che forse non tutti conoscono – ha aggiunto – ed è proprio per questo che è nato il Festival del Trentodoc, per dare l’opportunità di far conoscere le bollicine di montagna del Trentino ad un pubblico sempre più vasto”.

In alto i calici. Prosit!  (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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