Il Mipaaf ha firmato un patto di impegno con Federdistribuzione e Anc-Conad per favorire pratiche commerciali leali, promuovendo un Codice Etico applicabile all’intera filiera di settore.
Promuovere attraverso un codice etico pratiche commerciali leali lungo l’intera filiera agroalimentare. Questo il senso del patto sottoscritto dal Mipaaf con Federdistribuzione e Ancd Conad.
Le organizzazioni della grande distribuzione si impegnano a non fare più ricorso alle aste elettroniche inverse al doppio ribasso per l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari. Scopo del patto è di favorire la trasparenza, l’equità, la legalità e il rispetto dei diritti dei lavoratori, a partire dal contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura.
“C’è bisogno di trasparenza nella filiera e verso i consumatori – afferma il ministro Maurizio Martina – e il Codice etico sottoscritto oggi va proprio in questa direzione”. La linea perseguita dal Mipaaf è di garantire più equità nei rapporti tra produzione e distribuzione per una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori.
Plauso all’iniziativa arriva da parte dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (Aicig). “Aicig sposa pienamente l’iniziativa portata avanti da Mipaaf, Federdistribuzione e Anc–Conad – commenta il presidente Cesare Baldrighi – soprattutto per la parte che concerne le aste online: con questo sistema le Dop e le Igp vengono fortemente penalizzate”.
L’intento è di riconoscere e valorizzare l’impegno degli operatori del settore e promuovere la sostenibilità delle produzioni alimentari Made in Italy, dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
Con l’accordo concluso vengono altresì definite e promosse linee guida e impegni nell’acquisto di prodotti agroalimentari da parte della Gdo, anche per favorire l’adesione volontaria delle imprese agricole alla Rete del lavoro agricolo di qualità. L’invito, adesso, alle altre realtà della grande distribuzione per sottoscrivere l’accordo.
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