A Tavola con il Nobile, vince Gracciano
La contrada di Montepulciano si aggiudica la 22 edizione del premio enogastronomico con il piatto faraona in salmi marinata al vino Nobile
Anzitutto un riconoscimento con applauso alla fantasia e bravura delle cuoche e cuochi delle otto contrade di Montepulciano. Per due motivi: l’aver saputo cucinare i pennuti della corte riproponendo le ricette della tradizione ma innovandole senza stravolgerne gusti e sapori. Il tema “gli animali pennuti dell’aia” del premio enogastronomico “A Tavola con il Nobile”, giunto alla 22. edizione, non era facile da declinare in cucina.
I buoni piatti, valutati dalla giuria, hanno confermato la straordinaria e secolare tradizione a tavola diffusa in tutta la Toscana ed, in particolare, nella Valdichiana. Un tempo la sopravvivenza di molte famiglie era legata agli animali di “bassa corte”: polli, galline, cappone, oche, anatre, colombi, faraone ma anche colombi e piccioni. L’evento è stato un successo scontato.
“Di anno in anno la manifestazione è cresciuta – ha sottolineato il riconfermato sindaco Michele Angiolini – richiamando molti turisti che vivono lo spirito della contrada, capiscono i valori della solidarietà, scoprono le bellezze di Montepulciano e trascorrono alcune ore in goliardia e divertimento gustando buon cibo e bevendo il Nobile”.
Faraona sul podio
Bene ha fatto il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade a rivalutare i piatti a base di pennuti della corte.
La “faraona in salmì marinata al Vino Nobile di Montepulciano”, proposta dalla Contrada di Gracciano è risultata la migliore ricetta fra quelle proposte dalle otto contrade del Bravìo delle Botti, la corsa per le vie del centro storico di Montepulciano, in programma quest’anno il 25 agosto.
Sul podio, al secondo posto, la Contrada di Voltaia con la “faraona all’uva”, al terzo posto la Contrada di Coste con la “faraona in palmo di re: la sfida nobiliare di Montepulciano”.
«Questo premio, ormai ultraventennale, rientra nel nostro modo di promuovere Montepulciano attraverso le sue eccellenze – ha detto Luca Tiberini, vicepresidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – a partire dal Vino Nobile, naturalmente, ma coniugato alla tradizione storica della gastronomia, delle manifestazioni, come il Bravìo delle Botti e di tutto quello che definiamo un “Sistema Montepulciano”».
Non è stato facile il compito della giuria di “giornalisti esperti”, provenienti da tutta Italia, guidati da Bruno Gambacorta, in qualità di presidente, e da Aldo Fiordelli nel ruolo di direttore tecnico.
L’ edizione 2024 ha visto anche la presenza di due giurati d’eccezione, che insieme a Tinto, conduttore di Camper su Rai1 e storica voce di Decanter su Radio2 Rai, hanno animato la premiazione.
Si tratta di Angela Rafanelli, ex Iena e conduttrice di Linea Verde e altri fortunati programmi Rai, e Mauro Casciari, anche lui ex Iena e braccio “sinistro” del programma di Fiorello Viva Rai 2, oltre che voce di RDS. “Questo è l’anno della faraona”, era il mantra di Casciari, tra una degustazione e l’altra.
La sfida tra i fornelli
A Tavola con il Nobile, è la sfida tra i fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta e conduttore della rubrica “Eat Parade”.
La giuria, composta da qualificati giornalisti del settore, valuta il piatto che meglio si accosta al Vino Nobile di Montepulciano. Un premio che negli anni ha dato la possibilità di recuperare circa 220 ricette della tradizione, riportando alla luce il lavoro delle massaie e tramandando la cultura gastronomica di un tempo.
Numerose le pubblicazioni che raccolgono le ricette di A Tavola con il Nobile. L’albo d’oro del premio vede in testa la contrada di Collazzi (cinque vittorie), seguita da Talosa (cinque vittorie), Voltaia (quattro vittorie), San Donato (tre vittorie), Gracciano (due vittorie), Cagnano, Poggiolo e Coste (in ex-aequo nel 2012). La buona riuscita del concorso enogastronomico la si deve anche alla perfetta organizzazione dello staff del Consorzio, in primis il direttore Paolo Solini, ed i collaboratori: Chiara, Silvia, Giulia ed Alessandro.
Il Bravìo delle Botti.
E sicuramente una delle manifestazioni più sentite e vissute in tutta la Toscana. È la sfida tra le otto contrade del paese, Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia, dislocate tutte lungo il centro storico facendo rotolare delle botti di circa 80 chilogrammi ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro.
Le botti sono spinte da due atletici “spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico della città poliziana fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande.
La corsa quest’anno si correrà domenica 25 agosto, mentre nelle contrade sarà possibile assaggiare anche i piatti in gara, i quali saranno accompagnati a serate suggestive che ripercorreranno i 50 anni di un evento che è la storia di Montepulciano, con le sue tradizioni e peculiarità.
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