Alla nota Festa a Vico (Vico Equense, in Costiera Sorrentina) che si svolgerà dal 2 al 4 giugno 2019, si presenta anche la storica pasticceria De Vivo di Pompei con Maurizio Santin, due volte Pasticciere dell’Anno (1998 e 2008).
È dell’aprile di quest’anno la collaborazione tra la campana Pasticceria De Vivo (sessant’anni e due generazioni, dal 1955 a Pompei) e il milanese Maurizio Santin, figlio d’arte, essendo su padre Ezio, tre stelle Michelin, uno degli chef che con Gualtiero Marchesi agli inizi degli anni Settanta ha dato svolta alla cucina italiana, volto noto al pubblico televisivo e Maestro pasticcere con esperienza all’estero e da ultimo al Caffè Spinnato di Palermo.
La De Vivo, nata negli anni Trenta a Pompei come panificio per i turisti che transitavano tra gli scavi archeologici e il Santuario, è guidata da Marco De Vivo con la moglie Ester e la figlia Simona. La pasticceria, già abbondantemente nota per la produzione di prodotti tipici napoletani e torte dal design innovativo, per cioccolatini, praline e tavolette con uso di cacao rigorosamente mono origine, nonché per la varietà dei gelati, rigorosamente artigianali, con ingredienti freschi e naturali, ha voluto chiamare come “capo-pasticcere” Maurizio Santin al fine di rinnovarsi, dandosi «un respiro più internazionale e un bancone pasticceria più moderno e improntato su una produzione più attuale».
Santin, chiamato a dare “quel tocco in più” (sarà occupato nel laboratorio di Pompei per otto giorni al mese) ha già cominciato ad arricchire la produzione dolciaria con mignon moderne, torte che ammiccano alla moda internazionale e a monoporzioni d’impatto estetico.
A Festa a Vico Maurizio Santin presenterà una torta servita al bicchiere e scomposta, Torta De Vivo, un dolce che vuole richiamare alcuni ingredienti esistenti fin dai tempi dei Romani, ossia miele, pinoli, nocciole e mandorle. La torta è costituita da due biscotti financier alla nocciola, un croccante di mandorle e pinoli, un inserto di biancomangiare al miele e mandorle e, infine, una bavarese al cioccolato Tulakalum 70%, che presenta un’elevata acidità e freschezza che si sposa bene con gli altri elementi. Il tutto è coperto da una lastra di cioccolato con lettere che compongono il nome De Vivo con un decoro in cioccolata.
Non resta altro che partecipare, dunque, alla Festa a Vico, con oltre duecento chef impegnati a cucinare all’aperto tra i cortili e le piazzette del borgo, inondato da profumi che solleticheranno ogni palato, festa che si ripropone dal 2003 e che ha una sua vocazione sociale perché l’intero incasso viene devoluto in beneficenza.
Maura Sacher
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