Un modo per ripercorrere le tappe del “Rinascimento” del vino italiano degli ultimi 50 anni e per ricordare Giacomo Tachis, un uomo che ha dato molto all’enologia moderna italiana. Di lui in questi giorni si è scritto tanto, ma Vinitaly farà parlare i vini con una degustazione che sicuramente sarà la più importante della 50^ edizione.
«Il racconto di ciò che ha creato lo faranno quei produttori che hanno avuto l’intuizione, il privilegio e l’onore di lavorare al suo fianco – ha dichiarato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere –. Giacomo Tachis ha rappresentato il Rinascimento dei vini italiani e resterà per sempre nella Storia dell’enologia italiana e nei cuori di quanti lo hanno conosciuto».
Nel 2014 gli fu conferita la medaglia d’oro con il simbolo del Pegaso, massima onorificenza della Regione Toscana, consegnata alla figlia Ilaria perché già impossibilitato a muoversi. In quella circostanza Antinori disse: “riconoscimento meritatissimo, e lo dico a nome di tutti i colleghi Toscani e da Italiano, perché tutti noi dobbiamo essere molto, ma molto grati a Tachis per la sua opera”. Grati anche per la carica d’ottimismo che l’enologo riconosciuto come il fautore del Rinascimento italiano dava al settore. Tachis amava ripetere: “Il vino non conoscerà mai crisi perché la gente lo beve e lo berrà sempre’.
Piera Genta
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