L’Istituto Trento Doc, in collaborazione con l’Apt Fassa, ha fissato la nuova versione invernale dei suoi appuntamenti enogastronomici sulle Dolomiti, con aperitivi, abbinamenti insoliti, menù stellati e del territorio, per i giorni 4-5-6-7 febbraio 2016.
Dal 4 al 7 febbraio una quindicina di eventi animeranno tutto il territorio delle Dolomiti di Fassa: bar, enoteche e ristoranti proporranno menù particolari e interpretazioni culinarie studiate per esaltare le caratteristiche organolettiche delle bollicine di montagna trentine.
Come al momento dell’aperitivo, una gradevole pausa prima della cena o dopo una giornata di sci, le bollicine di Trentodoc sono ideali per accompagnarsi alla tradizione ladina del Marascon, con i salumi e formaggi locali, o con le polpette.
Non mancheranno le proposte più insolite: Trentodoc per accompagnare il brunch o la pizza e la piadina.
Trentodoc sulle Dolomiti nasce per far conoscere il metodo classico trentino e squisite ricette della montagna dalla storia linguistica ladina nelle più importanti località turistiche, da Canazei a Moena, da Pozza, Campitello, Vigo di Fassa, fino al Passo San Pellegrino, approfittando di un week end all’insegna del gusto e della qualità.
Per maggiori dettagli e informazioni: http://www.fassa.com/IT/Eventi-inverno-Val-di-Fassa–Trentodoc-sulle-Dolomiti/
L’Istituto Trento Doc, fondato nel 1984 che rappresenta oggi 43 case spumantistiche trentine. La qualità di Trentodoc “Bollicine di montagna” è affidata al disciplinare di produzione, che fissa rigidi canoni e controlli lungo tutta la filiera. Le uve dalle quali si ottiene sono Chardonnay, il cui vitigno è uno dei più coltivati in provincia (circa 26% della superficie vitata), Pinot nero, il Pinot bianco e Pinot meunier. La vendemmia è svolta manualmente e il “vino base” è affidato a una lenta maturazione in bottiglia, che varia da un minimo di 15 mesi a un minimo di 36 per la riserva ma arriva fino a 10 anni sui lieviti per i Trentodoc più raffinati ed evoluti.
Maura Sacher
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