Un tour attraverso le eccellenze del sud est siciliano fra campagne, mare limpido e il tardo barocco patrimonio dell’Umanità. Un’emozione vissuta all’interno di un territorio straordinario e ricco di storia.
Il Viaggio negli Iblei non è soltanto un marchio d’area, strumento di promozione e marketing territoriale, finanziato dal Po F.E.S.R. Sicilia 2007-2013. E’ molto di più. Un’opportunità per scoprire una Sicilia fuori dagli itinerari di massa, discreta, che non ama le luci della ribalta.
E’ il territorio dei Comuni che furono collegati alla storia della Contea di Modica dei Chiaramonte e dei Cabrera che dal XIV secolo fu Stato nello Stato con ampie autonomie. Ragusa Ibla, Pozzallo, Scicli, territori unici che grazie all’iniziativa dell’ex Provincia Regionale di Ragusa si è mostrata in un educational per la stampa specializzata di settore.
Due giorni per conoscere un’offerta turistica fatta di eccellenze nel campo ricettivo, commerciale, della ristorazione, dell’agroalimentare e dell’artigianato. Ogni tappa è stata una scoperta in un territorio che emoziona per la bellezza luoghi, il patrimonio architettonico del tardo barocco e del liberty, l’ambiente ricco di vegetazione e una costa incontaminata. Un itinerario pensato per rivelare il fascino di un’area territoriale dalle caratteristiche uniche, mimetizzate fra le pieghe della sua quotidianità.
Percorrendo questi luoghi senza tempo, è possibile imbattersi in antiche masserie sapientemente recuperate, incastonate nel verde della campagna iblea, come le Dimore del Valentino, un agriturismo oasi di tranquillità, perfetta sintesi di tradizione e innovazione; oppure scoprire il fascino discreto del Cambiocavallo resort, un hotel di charme sorto dove c’era una vecchia stazione di sosta per i viaggiatori a cavallo, in una posizione strategica tra le città di Modica, Pozzallo e Scicli.
Ma questo lembo di Sicilia è unico anche a tavola. L’area iblea offre variegati profumi e sapori della tradizione, con piatti frutti dei contributi di tutte le culture che si sono succedute in questa terra negli ultimi due millenni. Insomma, il cibo è veramente un’ulteriore attrattiva per i turisti.
Questo territorio, anche grazie all’apertura dello scalo aeroportuale della vicina Comiso, nei prossimi anni è destinato all’aumento delle presenze straniere.
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