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L’Enantio della cantina Roeno alla conquista del Giapppone

L'Enantio della cantina Roeno alla conquista del Giapppone La Riserva 1865 pre-fillossera e il Red Point della Cantina di Brentino Belluno hanno sfilato a Tokyo

L’Enantio della cantina Roeno alla conquista del Giapppone

Le viti ultracentenarie di Enantio a Mama d’Avio (Trentino) e Brentino Belluno (Verona)(foto Martina Centa)

La Riserva 1865 pre-fillossera e il Red Point della Cantina di Brentino Belluno hanno sfilato a Tokyo sul red carpet della 50. ma Fiera Foodex Japan. La soddisfazione di Martina Centa, brand manager e terza generazione della famiglia Fugatti.

C’è sempre una prima volta nella vita. In questo caso la prima volta si chiama Giappone. Nei giorni scorsi l’azienda vitivinicola Roeno di Brentino Belluno della famiglia Fugatti ha debuttato in Giappone con l’Enantio durante la fiera di settore Foodex Japan 2025. 

L’Enantio, varietà endemica, autoctona e a piede franco della Terradeiforti è stato protagonista di un seminario che ha esplorato le qualità e gli elementi distintivi di questa autenica “reliquia”. Un’occasione straordinaria per presentare l’Enantio, presidio Slow Food, e per sottolineare l’importanza storica e il profondo legame di questo vitigno con il territorio senza trascurare le  potenzialità commerciali nel contesto del panorama vitivinicolo internazionale.

L’Enantio Red Point 2021 e l’Enantio Riserva 1865 Pre-fillossera 2019

 

La cantina Roeno che possiede vigneti in Veneto, in Trentino e in Alto Adige ha sfilato sul “red carpet” della Fiera Foodex Japan di Tokyo con i suoi due gioieli: l’Enantio Red Point annata 2021 e l’Enantio Riserva 1865 Pre-fillossera annata 2019, protagonisti di una degustazione tecnica rivolta agli operatori internazionali e ai professionisti del settore. Un successo sottolineato da standing ovation con giudizi oltremodo lusinghieri.

 

“Poter raccontare a Foodex Japan il valore storico, enologico e culturale dell’Enantio ci rende orgogliosi” ha dichiarato Martina Centa, brand manager e terza generazione della famiglia Fugatti. “La nostra famiglia – ha aggiunto – vuole essere testimone di una varietà incredibile che nell’Ottocento ha saputo resistere all’attacco della fillossera. Ci prefiggiamo l’obiettivo di far conoscere in Italia e all’estero un vitigno antico, ma al tempo stesso contemporaneo e autentico, che racconta il nostro territorio e il legame che abbiamo con esso.”

Vent’anni fa il progetto di riscoperta di un vitigno oggi presidio Slow Food

 

L’Enantio Riserva 1865 Pre-fillossera, gioiello della Cantina Roeno di Brentino Belluno

Roeno ha iniziato il progetto di riscoperta dell’Enanio vent’anni fa, con l’intento di salvare un vitigno che, grazie alla presenza di un terreno sabbioso e siliceo, ha saputo sopravvivere al flagello della fillossera, questo piccolo insetto, un parassita che ha distrutto nella seconda metà dell’Ottocento i  vigneti del Vecchio Continente europeo come hanno ben descritto Gianpaolo Girardi e il prof. Mario Fregoni nel bellissimo volume sui vitigni a piede franco.

Questo vitigno ha radici nella storia dell’antica Roma: «La brusca hoc est vitis silvestris, quod vocatur Oenanthium», scriveva Plinio il Vecchio, riferendosi alle viti selvatiche citandole per la prima volta nel «Naturalis Historia».

Sebbene le origini risalgano al Primo Secolo dopo Cristo, fino a pochi anni fa queste viti venivano erroneamente accostate alla grande famiglia dei Lambruschi e denominate Lambrusco a foglia frastagliata.

Solo nel 1991, grazie agli studi del prof. Attilio Scienza, prese avvio il progetto di valorizzazione di questo vitigno autoctono con la richiesta d’iscrizione al Catalogo nazionale delle varietà di vite da uva. E del 2022 è il riconoscimento da parte di Slow Food della salvaguardia come Presidio.

Tre le cantine che fanno parte del Presidio: Roeno (Brentino Belluno), Vallarom (Masi di Avio) e Bongiovanni (Sabbionara d’Avio).

Quegli esemplari ultracentenari che regalano un vino di grande longevità

L’intervento di Martina Centa sul palcoscenico del Foodex Wine di Tokyo

Nella Terra dei Forti l’azienda Roeno, grazie agli esemplari di viti ultracentenarie di Enantio, ha contribuito a far rinascere una varietà a rischio estinzione anche attraverso nuovi approcci in campo viticolo ed enologico.

La riscoperta di questo vitigno patriarcale oggi la ritroviamo nel calice che regala ai wine lover l’emozione di un vino di gran stoffa e longevità analoga ai grandi vini di alto lignaggio a bacca rossa.

Un vino che racconta una storia antica, ma che, al tempo stesso, si rivela estremamente moderno.

Colore rosso rubino intenso, bouquet speziato, struttura imponente

Colore rosso rubino intenso, con riflessi granati, l’Enantio Riserva 1865 pre-fillossera si caratterizza per un bouquet complesso di note speziate di pepe nero, chiodi di garofano, liquirizia con piacevoli sfumature di piccoli frutti di bosco. Il sapore è secco, pieno e armonico. La struttura è imponente, l’acidità ben calibrata, il patrimonio tannico elegante. Si abbina bene con i piatti rustici della tradizione, ma anche con salumi e formaggi stagionati.

L’Enantio Red Point, dal colore rosso rubino intenso, si offre al naso con bouquet intenso di piccoli frutti e una speziatura che ricorda l’incenso e il tabacco. In bocca è fresco, con una buona struttura, tannnini eleganti e un finale pieno e avvolgente. L’etichetta con quel simpatico puntino rosso vuole richiamare il fuoco, l’amore, le emozioni che un vino può regalare.

Tokyio, l’importanza di una fiera longeva e sempre più internazionale

 

Foodex Japan è la fiera di “food&beverage” più importante e longeva del Giappone e dell’Estremo Oriente. Un evento che conferma di anno in anno il ruolo chiave di Tokyo nel mondo del vino. La manifestazione, giunta quest’anno alla cinquantesima edizione, ha voluto dedicare al settore vitivinicolo una sezione speciale, Foodex Wine. Un punto d’incontro strategico che mette in connessione aziende, buyer internazionali e giornalisti provenienti da tutto il mondo.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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