Bigoi e pollo da Santimaria, vince la tradizione
Successo della terza edizione per esaltare il piatto simbolo della trattoria
“Non c’è due senza tre”, aveva detto Luca Santimaria.
Ed è stato di parola!
Dopo il successo delle edizioni 2022 e 2023, ecco quello di quest’anno.
“Santimaria”, storica trattoria di Boccon di Vo’, ha fatto ancora una volta centro con “Bigoi e pollo, ora come allora”.
Terza edizione di una partecipata serata, frutto dell’entusiasmo di Luca Santimaria e della sua famiglia per il piatto principe del locale e per la lunga attività legata alla ristorazione.
Una storia nata nel 1956, all’ombra del campanile di Boccon di Vo’ che, allora come oggi, rispecchia le tradizioni che custodisce.
Un messaggio per rilanciare la cucina casalinga, schietta ma ricca di valori e di piccoli segreti.
Lo ha bene sottolineato Anna Maria Pellegrino, storica della cucina, volto noto della trasmissione di Rai 3 “Geo”, che ha evidenziato il rapporto antropologico stretto che esisteva un tempo fra la donna della casa contadina (la figura femminile di riferimento, in una visione cultural-matriarcale della famiglia) e gli animali della corte.
Gli ha fatto da spalla il giornalista Renato Malaman, curatore di numerose guide gastronomiche, che con Luca è stato l’artefice delle serate evento, intese come “un ritorno all’identità del buon cibo del territorio”.
Quello dei Colli Euganei che da pochi mesi ha ottenuto il riconoscimento “patrimonio Unesco”.
Concetti ripresi negli interventi del neo sindaco di Vò, Mauro Delluniversità, dell’assessore regionale Roberto Marcato, della consigliera regionale Elisa Venturini e dell’accademico della cucina Romolo Cacciatori.
Sugo di pomodoro da brevetto
L’accogliente giardino estivo è stata la perfetta cornice della cena che è iniziata con soppressa, cipolla rossa e polenta, poi bigoi al torcio con ragù di carne, e il pollo alla brace con il sugo e la polenta “brustoà”.
Peccaminoso, da bis, lo zuccotto fatto in casa, dolce che è la specialità della trattoria.
La manifestazione “Bigoi e pollo”, fortemente voluta dalla famiglia Santimaria, che da sempre gestisce il locale, è stata un’occasione ulteriore per parlare di questo piatto simbolo della tradizione popolare dei Colli Euganei.
Piatto che da “Santimaria” è accompagnato dal sugo a base di pomodoro (ricetta segreta) che è lo stesso che crearono allora Bertilla e Palmino Santimaria, i fondatori della trattoria.
I nonni paterni di Luca.
Tutto ebbe inizio 68 anni fa quando un mediatore di ciliege che frequentava la zona per concludere contratti, attratto da buon profumo che usciva dalla cucina Santimaria si fermò per chiedere cosa Bertilla stesse cucinando.
Alla risposta pollo, insistette per averne una porzione da assaggiare. Gustosissima! Il giorno dopo si presentò da Bertilla e Palmino convincendoli ad aprire una piccola trattoria.
Da allora, il passa parola ha fatto la storia del locale.
E proprio la ricetta segreta del sugo potrebbe riservare prossimamente una sorpresa. “Stiamo pensando – ha annunciato Luca – a brevettare il sugo di pomodoro con la certificazione del marchio Santimaria”.
Ad allietare la serata la musica lounge dal vivo di Alice e Ruggero. Prevista la presenza di autorità locali e regionali.
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