L’evento Rome Wine Expo che ha da poco concluso i lavori, anche quest’anno ha dedicato grande attenzione ai profili più importanti del panorama internazionale. Quest’anno tra gli altri si è distinto il terroir della Catalogna, presente sia in degustazione che a livello Istituzionale con il suo progetto più importante del momento.
La Delegazione del Governo Catalano in Italia e l’Istituto Catalano della Vite e del Vino (INCAVI), hanno organizzato la Master Class “Finca Qualificada. Il riflesso del terroir nei grandi vini della Catalogna”. Il progetto dedicato ai vini di Azienda Vitivinicola Qualificata (VFQ) è il punto centrale intorno al quale si focalizza il lavoro dell’Istituto e che, in un anno e mezzo, è riuscito ad aggiungere 7 nuove etichette per un totale di 19 referenze iscritte in questa speciale selezione qualitativa, insignita del riconoscimento assegnato dal Governo Catalano.
La Master Class ha fatto tappa a Roma prima di recarsi in Svizzera per un ciclo di degustazioni a cura dell’ l’Associazione Catalana dei Sommelier, ed è stata introdotta dal delegato Governativo Catalano Luca Bellizzi.
Il funzionario ha ricordato l’impegno della Delegazione nel promuovere l’eccellenza Catalana a 360 gradi, e l’importanza della presenza al Rome Wine Expo per quanto riguarda l’aspetto enologico e ha concluso così il suo intervento: “se la cucina di un paese è il suo paesaggio messo in padella, potremmo dire, parafrasando lo scrittore catalano Josep Pla, che il vino è il paesaggio messo in bottiglia”.
Alba Balcells Direttrice di INCAVI ha poi spiegato le linee guida, attraverso una presentazione che ha sottolineato la centralità del progetto dei vini di azienda vitivinicola qualificata, nell’ambito dei programmi della primaria istituzione vitivinicola della Catalogna. La Direttrice ha evidenziato anche come i Vins de Finca Qualificada simbolo di forti radici in un territorio specifico, oltre ad avvantaggiare vini e cantine illustri, nobilitano e valorizzano l’intero settore vitivinicolo della Catalogna rappresentando un esempio di miglioramento del posizionamento della viticoltura catalana, nei mercati chiave di tutto il mondo.
Il pubblico di operatori, professionisti e giornalisti del settore enologico, ha potuto apprezzare il progetto dei vini di azienda vitivinicola qualificata (“finca qualificada”) attraverso la degustazione guidata da Marc Greco dell’Associazione Catalana dei Sommeliers, diploma WSET III livello e con importanti esperienze lavorative presso un’importante Azienda Italiana.
Nel bicchiere sei vini delle denominazioni di origine Empordà, Montsant, Priorat e Penedès, in particolare : Raïms de la Immortalitat, di Torre del Veguer; Avi Ton d’Eudald Massana; Coma Blanca de Mas d’en Gil; Teixar de Vinyes Domènech; Vd’O2 d’Olivardots; e Clos Mogador.
L’apprezzamento dei vini Catalani è stato possibile anche per il pubblico che ha affollato le sale dell’Hotel Palatino durante i tre giorni della manifestazione. Il Governo Catalano ha infatti proposto un banco d’assaggio con una selezione di dieci vini catalani provenienti dalle denominazioni DO Catalunya, con Pla de Morei e Miguel Torres; DO Tarragona, con Cava Vives Ambròs e Celler Pallarades; DO Empordà, con Perelada; DO Plan de Bages, con Exibis e Més que paraules; DO Monstant, con Cairats e Traca e Mocador.
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