Fino al 3 maggio, a Jesolo, la più grande kermesse del settore enologico che dal 1994 mette in competizione i produttori di vino in una gara senza esclusioni di colpi.
Circa 50 Paesi presenti con 8 mila vini in competizione provenienti da tutto il mondo, che rappresentano più di 500 milioni di bottiglie messe in commercio. I vini saranno giudicati da 380 degustatori fra i più grandi esperti internazionali del settore di 40 nazionalità diverse, una diversità che contribuisce all’unicità dell’evento.
Il Concorso Mondiale di Bruxelles nato nel 1994, ha esteso la sua presenza a livello internazionale dal 2006, anno in cui ha deciso di abbandonare i confini del Belgio per rendere omaggio ad altri Paesi europei. Grazie alla perfetta organizzazione e alla dimensione mondiale, l’autorevolezza del concorso è cresciuta di anno in anno, tanto che ormai è conosciuto e riconosciuto dai professionisti e i consumatori di vino del mondo intero come un concorso unico nel suo genere.
Questa edizione, la 22°, si svolge a Jesolo e rappresenta un’ottima occasione per puntare i riflettori sulle 21 denominazioni di origine della Regione Veneto, terra di grandi vini come il Valpolicella e il Soave nonché il Prosecco, rinomato vino spumante di grande tendenza, che dal 2010 si declina anche in Docg Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene.
E’ difficile sapere cosa aspettarsi ogni anno al Concours Mondial de Bruxelles, poiché nessuna edizione assomiglia alla precedente. Al termine del concorso, solo quei vini che avranno ottenuto il miglior punteggio potranno aspirare alle prestigiose medaglie.
Dal 2004, gli organizzatori collaborano con un team di ricercatori dell’Istituto di Statistica dell’Università Cattolica di Lovanio con l’obiettivo di rendere i risultati del Concours Mondial i più precisi possibile.
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