Hotel Dinner Night, nuovo successo allo Iuta dell’Hangar Bicocca Milano

Cinque le portate del menu: gusto ma anche cromaticità dei piatti

Tappa milanese per l’evento itinerante Hotel Dinner Night che, forte del successo dei precedenti eventi, ha fatto nuovamente centro. 

Palcoscenico lo Iuta Ristorante Bistrot, presso l’Hangar Bicocca. 

La cena unica nel suo genere, è stata firmata da Towant (www.towant.eu), agenzia con sede a Montelupo Fiorentino, specializzata nell’organizzazione di eventi informali e contemporanei per gli studi di architettura in Italia ed all’estero. Scopo dell’iniziativa celebrare la creatività nella hotellery contemporanea mettendo in risalto l’innovazione culinaria in un’atmosfera conviviale ed informale.

Alla base il coinvolgimento dei protagonisti dell’industria alberghiera contemporanea che diventano “chef per una sera”. 

 “Ogni coppia partecipante – spiega la dinamica Elena Carrabs, architetta e coordinatrice degli eventi – presenta un piatto inedito per gli ingredienti, che racchiude l’espressione del proprio tratto professionale. 

Ciò per esaltare il connubio tra l’arte culinaria e la creatività nel settore dell’ospitalità”. 

 Gli chef protagonisti della serata, sono stati selezionati tra affermati esponenti dell’hotellerie  e studi di architettura. 

Ognuno di loro ha condiviso un piatto espressione della propria personalità e del background professionale. Non è mancata la fattiva collaborazione dello chef Edoardo Conti e della brigata di cucina del ristorante Iuta.

Nelle portate in menu oltre all’aspetto gustativo è stato esaltato anche quello cromatico. L’avvio con “Cosmopolitan fish balls (proposto dal Park Hyatt Centric), seguito da Velvet Elixir ( vellutata di zucca, studio Dxp architetti), Milegui (risotto alla milanese, studio Angus Fiori Architects ), spada Navigli (Roberto Murgia Architetto). 

Per dessert Legend Reborn  (Studio Aelan Giada Gemignani). 

La vellutata di zucca si è aggiudicata il primo posto, votata dalla maggioranza dei presenti alla cena. 

Il premio della stampa è invece andato al risotto alla milanese con gamberi e basilico. Piatto impreziosito dal tocco cromatico di una viola.

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