Il mondo fantastico delle ostriche, ma come distinguerle?
Sicuramente le ostriche hanno un alone di mistero e si narrano innumerevoli miti e dicerie, ma c’è del vero?
Di vero c’è che son una fonte di minerali, zinco, ferro rame e selenio, partendo dallo zinco che protegge il sistema immunitario, il ferro contenuto nelle ostriche è particolarmente assimilabile e di conseguenza da sin da subito beneficio.
Sulle proprietà afrodisiache bisogna andarci piano, tanti le decantano, ma nessuno studio serio è mai riuscito a dimostrare mirabolanti risultati.
Sicuramente sono un alimento gradevolissimo e privo di grassi particolarmente indicato nelle diete, ma come riconoscere quelle migliori.
Le ostriche sono divise in due grandi gruppi le Ostriche Concave e Ostriche Piatte, questi due ceppi sono presenti da millenni tanto che troviamo fossili sui monti Lessini in Veneto di circa quaranta milioni di anni fa, probabilmente erano apprezzate dai dinosauri, nei millenni la specie è rimasta fedele ai fondali bassi e con belle escursioni di maree, sono in tutti i mari del mondo.
Il mondo fantastico delle ostriche, ma come distinguerle?
I francesi grazie alle grandi maree del canale della Manica si sono specializzati e nel corso del secolo scorso hanno incominciato a selezionare ed affinare il gusto delle ostriche e qui si sono fatte le divisioni per qualità le ostriche Belon di forma piatta guscio arrotondato carne bianca e cremosa, considerata tra le più pregiate.
Le ostriche concave Fine de Claire che sono tra le migliori, per via dell’affinamento in grandi bacini di acqua salmastra. In fine troviamo le Ostriche concave classificate Special, per la loro carnosità che supera quasi del doppio le Fine de Claire.
La produzione di ostriche come dicevamo è mondiale e risultati di grande qualità le troviamo anche nelle produzioni italiane, per citarne qualcuna: dalla Sardegna nello stagno di Tortolì le Sandalia Ostriche Concave Special; L’ostrica Delicata di Sardegna che arriva dal nord dell’isola.
Tra le ostriche Special c’è una novità dall’Emilia Romagna, si produce nei laghi tra le Valli di Comacchio e Lido di Spina quest’ostriche ha percentuali di carne molto più alte di tante ostriche della categoria special, che sono le migliori e più apprezzate.
Ogni avventore che si avvicina al banco del pesce dovrebbe cominciare a guardare che tipo di ostrica gli sta proponendo il commerciante, Fine de Claire che costano di più delle ostriche generiche. Il prezzo varia da € 3 per quelle normali, sino a e € 20 della Fine de Claire, per arrivare a € 30 e oltre delle Special; qui la scelta della qualità è legata al commerciante di fiducia, il prezzo determina la qualità.
Il mondo fantastico delle ostriche, ma come distinguerle?
Ricapitolando nelle ostriche normali un ostrica di peso complessivo di 100 grammi troviamo dai 7 ai 10grammi di polpa.
Ostrica Fine de Claire sempre fattore 100 grammi troviamo da 10 a 15 grammi di polpa.
Ostriche Special troviamo dai 18 ai 25 grammi di polpa.
Ostriche Piatte Belon troviamo dai 12 a 20 grammi di polpa.
Molte di queste ostriche hanno anche il marchio che rappresenta il produttore, abbiamo citato prima I Gioielli di Lucrezia ostriche dell’Emilia Romagna, le Sandalia che arrivano dalla Sardegna, per citarne qualcuna e aggiungiamo le Mamèr sempre dalla Sardegna che significa Il Mio Mare, sono tutte ostriche che trovate sul mercato, per non parlare delle più note ostriche rosa del Polesine che hanno goduto della grande promozione fatta dalla regione Veneto.
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