Le escursioni nella viticoltura Georgiana proseguono tra nuovi assaggi che permettono di ampliare la conoscenza su una realtà ancora tutta da rivelare. È la volta dell’azienda Rtevelisi situata nel Kakheti, la zona nazionale più famosa per il vino e con molta probabilità la più vocata.
Siamo esattamente nel villaggio di Shalauri dove si trova Rtevelisi, una cantina antica restaurata nel 1920 ad opera di un’azienda e poi tramandata tra le generazioni che si sono susseguite. Qui oggi viene prodotto ancora il vino con le tradizionali anfore interrate georgiane qvevri, e l’impiego dei raspi nella vinificazione.
Il nome dell’Azienda deriva da un termine che esprime la tradizione della vendemmia e il sentimento di gioia e rispetto che questo popolo da 8000 anni prova per la vite e per il vino.
A dare anima a questa realtà è un gruppo di viticoltori proprietari di vigneti in differenti zone del Kakheti, particolari microzone dalle grandi peculiarità riunite in un’azienda con lo scopo di valorizzarle.
Un’idea che guida anche il processo con cui l’Azienda opera una continua acquisizione di parcelle vitate su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di produrre vini dalle forti caratteristiche identitarie.
Con le radici ben salde nelle proprie origini però, e senza tralasciare la produzione di Chacha tradizionale distillato locale, i proprietari di Rtevelisi gettano anche uno sguardo sul futuro. Grazie a un laboratorio al passo con l’innovazione tecnologica producono infatti anche vini con tecnologia “europea”, consentendo di apprezzare la qualità dei vitigni Georgiani anche se impiegati in altri tipi di vinificazione diversa dal qvevri.
Gli elevati livelli qualitativi sono assicurati da un gruppo di alta professionalità guidato da Giorgi Babunidze, forte di un’esperienza come capo enologo in alcune delle principali Aziende Georgiane. Il loro lavoro ha portato Rtevelisi a farsi conoscere in giro per il mondo. Ad oggi i prodotti della Cantina sono distribuiti in 20 paesi tra cui Hong Kong, USA, Cina, Regno Unito, Repubblica Ceca, Francia, Canada, Germania, Austria e la speranza è che a questi si aggiunga presto anche l’Italia.
La curiosità per questa Azienda è avvenuta grazie alla degustazione di uno dei loro vini il Kisi Qvevri 2021 prodotto con Il metodo tradizionale di vinificazione qvevri. Naso fine e complesso di frutta estiva matura, poi disidratata con albicocca in evidenza, sfumature di miele, note smaltate ed erbe medicinali essiccate. Sorso corposo ed equilibrato sostenuto da buona acidità e garbata presenza tannica che ne impreziosisce la lunga persistenza. Un gioiellino che speriamo di trovare presto sugli scaffali delle nostre enoteche.
Bruno Fulco
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