Matilde, un brindisi rosa. Prosit!

Il Gambero Rosso ha premiato con i “Tre Bicchieri” il Chiaretto di Bardolino dell’azienda vitivinicola di Cavaion Veronese “Le Fraghe” di Matilde Poggi.

Matilde Poggi può brindare con un pizzico di giustificato orgoglio. E’ la prima volta, infatti, che la Guida del Gambero Rosso premia con i “Tre Bicchieri”, il più prestigioso dei riconoscimenti, un Chiaretto di Bardolino, il rosato della sponda veneta dl lago di Garda.

L’Oscar è stato assegnato al “Traccia di Rosa” dell’azienda di famiglia Le Fraghe di Cavaion Veronese.

“Traccia di Rosa” nasce dalle migliori uve di Corvina e Rondinella 

Il Bardoilino Chiaretto dell’azienda vitivinicola Le Fraghe guidata dalla vignaiola Matilde Poggi, si ottiene dalle migliori uve di Corvina (90%) e Rondinella (10%).

Raccolte a mano e selezionate, le uve vengono raffreddate in cantina in una cella frigo per una notte, per portare la temperatura a 6/7 gradi. Il giorno successivo l’uva diraspata viene caricata in pressa chiusa dove trascorre le successive 16 ore.

Il mosto rosa viene poi decantato a freddo e inviato in un serbatoio di cemento non vetrificato per la fermentazione spontanea.

Conclusa questa fase, il vino rimane sulle proprie fecce nobili periodicamente mantenute in sospensione mediante “batonnage” in serbatoi di cemento non vetrificato per undici mesi. L’imbottigliamento, senza alcuna filtrazione, è stato eseguito a fine agosto 2022.

Colore rosa tenue, è un vino fresco, sapido, elegante e persistente 

Traccia di Rosa si presenta di un bel colore rosa tenue, che si arricchisce durante l’affinamento di leggeri riflessi ramati.

 

Al naso spiccano note fruttate di susina, pesca a polpa gialla e albicocca che con l’evoluzione lasciano spazio a sentori di arancia candita e zafferano.

Al palato è decisa e ben percepibile la freschezza acida. Il finale è sapido, elegante e persistente.

E’ uno dei pochi vini rosa italiani che esce dopo un anno di affinamento

“Traccia di Rosa fin dal suo esordio, con la vendemmia 2019, mi ha dato grandi soddisfazioni” ha dichiarato Matilde Poggi.

“È uno dei pochi vini rosa italiani che esce dopo un affinamento di un anno, segno che anche questa tipologia, con le uve e il territorio adatti, può dar vita ad un vino longevo.

L’Oscar dei Tre Bicchieri è un riconoscimento che premia non solo il nostro impegno, ma che dà prestigio all’intera denominazione e al lavoro svolto in questi anni per affermare il valore del Chiaretto a livello nazionale e internazionale.

Come vignaiola che segue con passione tutte le fasi della filiera, dalla vigna al bicchiere, è gratificante perché ti fa capire che stai lavorando nel modo giusto.”

Dal 2009 i vigneti dell’azienda “Le Fraghe” sono in conduzione biologica

“I miei vini – precisa Matilde Poggi – hanno una forte impronta che deriva dalle particolari condizioni climatiche del Lago di Garda.

E i mie i vigneti sono in conduzione biologica dal 2009. Ho cominciato a vinificare nel 1984 puntando sulle uve del territorio. Corvina, Rondinella e Garganega.

Vinifico solo le mie uve e produco vini che sono il frutto di ciò che ho sperimentato in questi anni.

Il Bardolino nasce da un uvaggio di varie uve che ho via via provato fino a trovare la ricetta giusta che più siu addice ai miei vigneti: tanta Corvina (almeno l’80%) de il rimante Rondinella senza l’aggiunta di altre uve. Questo è il me glio che restituyisce la mia terra a cavaion.”

Matilde Poggi è tra i 42 soci dell’Associazone “Rosés de Terroirs”

Matilde Poggi è tra i 42 soci dell’associazione internazionale Rosés de Terroirs nata in Francia nel marzo 2021 con l’obiettivo di favorire la creazione, la promozione e lo sviluppo di un vero e proprio segmento di mercato dedicato ai rosé di terroir.

L’associazione, che annovera tra i propri membri solo tre produttori italiani, ha in programma due eventi internazionali dove sarà possibile degustare anche “Traccia di Rosa”: il 12 ottobre al Barents Restaurant di Riga, in un evento ideato e condotto da Raimonds Tomsons, miglior sommelier del mondo 2023, e il 17 ottobre al Restaurant Menssa di Bruxelles.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)

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