Il Sylvaner Praepositus dell’Abbazia di Novacella tra i top wine
Il vino altoatesino premiato dalla prestigiosa rivista americana “The Wine Enthusiast”. Ecco l’elenco
delle dieci etichette italiane più “glamour”.
C’è anche un vino altoatesino tra i “The Best Wine” 2023 premiati dalla prestigiosa rivista americana “Wine Enthusiast”: il Praepositus Sylvaner annata 2021 dell’Abbazia di Novacella accreditato di 96 centesimi.
“Un vino delizioso – si legge nella motivazione – di grande complessità. Un vino schietto in tutte sue componenti”.
Avvolgente, elegante, dalle sfumature calde e minerali, il Sylvaner Praepositis è affinato per 6 mesi in botti di acacia.
Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, sprigiona profumi di pera, melone, agrumi e fiori bianchi su uno sfondo delicatamente sapido.
Elegante e ben strutturato, regala al palato una piacevole mineralità e una invidiabile persistenza. Ottimo come aperitivo, a tavola può accompagnare molti primi piatti, il pesce ed anche le carni bianche.
Sylvaner è un vitigno a bacca bianca, originario dall’Austria, che in Italia ha trovato il suo habitat ideale in Valle Isarco. La linea “Praepositus” rappresenta l’eccellenza della produzione vitivinicola dell’Abbazia di Novacella.
L’Abbazia fu fondata nel 1142 dal vecovo di Bressanone Hartmann
L’abbazia di Novacella fu fondata nel 1142 dal Vescovo di Bressanone, Beato Hartmann.
Da allora l’antico monastero è guidato dai canonici agostiniani, custodi e promotori di una tradizione millenaria.
L’abbazia è un convento molto attivo e vivace, dove si svolgono numerose attività: quella boschiva, con circa 700 ettari e due riserve di caccia, quella agricola, con i vigneti (25 ettari di proprietà più 50 in affitto), i frutteti e gli ortaggi.
Inoltre non va dimenticata l’attività botanica, sviluppata attraverso il mantenimento di un “giardino storico” visitato ogni anno da migliaia di turisti.
Qui gli Agostinani producono vino con grande passione e professionalità
La struttura è economicamente indipendente, ciò è reso possibile grazie anche alla produzione vinicola, tra le più famose e rinomate del Tirolo.
In Abbazia si produce vino dal 1142: l’esperienza plurisecolare oggi si avvale delle più moderne tecnologie in cantina e ciò consente, anche grazie alla passione e alla professionalità del team di enologi e collaboratori,
di produrre vini di grande fascino e personalità, affermati ed apprezzati sia a livello nazionale che internazionale.
Altissima la qualità media dei vini italiani in rapporto al prezzo
Ma torniamo ai “The Best Wine” con le pagelle assegnate della rivista americana Wine Enthusiast edizione 2023. Oltre 600 le bottiglie degustate, provenienti da tutte le regioni del nostro Paese: dal Trentino Alto Adige alla Sicilia.
Altissima la qualità media riscontrata da Danielle Callegari, degustatrice per l’Italia della rivista americana, una delle più autorevoli e punto di riferimento della critica enologica mondiale.
“Se c’è una cosa che ho imparato dall’enorme quantità di vino italiano che ho assaggiato negli ultimi mesi – ha confessato – è il livello qualitativo raggiunto dai vini italiani, il migliore di sempre. Con in più il vantaggio del miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato globale.”
Un endorsement importantissimo quello espresso dalla giornalista americana, visto e considerato che il mercato a stelle & strisce rappresenta tuttora il primo sbocco del vino italiano nel mondo.
“Un giudizio che ci inorgoglisce” hanno commentato gli operatori del settore: dai piccoli vignaioli agli imprenditori vitivinicoli, dalle cantine sociali ai colossi della cooperazione.
La diversità dei vini del Belpaese : dall’Alto Adige alla Sicilia
Le bottiglie più votate, secondo “Wine Enthusiast”, offrono un’eccezionale rappresentazione della diversità regionale del BelPaese: dai profumatissimi vini bianchi dell’Alto Adige ai rossi lussureggianti provenienti dai terreni vulcanici della Sicilia, da un iconico Franciacorta prodotto con uve Pinot Nero proveniene da alcuni dei vitigni più antichi della Lombardia al Chianti della Toscana con la storica uva Sangiovese.
Ed ancora: in Piemonte i vari Barolo da invecchiamento, la Barbera e un piacevole spumante dell’Alta Langa. E molte altre chicche ancora.
Ecco le dieci etichette superstar premiate da Wine Ethusiast: Alto Adige “Praepositus” Sylvaner 2021 dell’Abbazia di Novacella; Franciacorta Extra Brut Rosé Riserva “Annamaria Clementi” 2013 di Ca’ del Bosco; Franciacorta Vintage Collection Dosage Zero 2017 di Ca’ del Bosco; Soave Classico “50° Anniversario” Calvarino 2021 di Pieropan; Amarone della Valpolicella Classico De Buris Riserva 2011 di Tommasi; Stiolorosso Lambrusco di Terrevive; Lambrusco di Sorbara “Radice” 2021 di Paltrinieri; Barolo “Rocche dell’Annunziata” 2019 di Ratti; Barolo Serradenari 2019 di Ratti; Solaia 2019 di Antinori.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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