Il Nutriscore aggiorna i giudizi. Sorprese e novità
L’ultimo aggiornamento del Nutriscore sistema francese non scientifico ed impreciso di valutazione degli alimenti risale al 2022.
Il controverso metodo francese di etichettatura si basa su un semaforo con scala di colori che assegna ai prodotti alimentari un colore a seconda degli elementi che vengono ritenuti pericolosi per l’organismo.
Il sito della SPF – Santè Publique de France preannuncia questo aggiornamento per il 2024 e nel frattempo spuntano alcuni interessanti ma imprecisi giudizi.
I cereali per le colazioni del mattino sono declassati a seconda della maggiore o minore concentrazione di zuccheri.
La sorpresa riguarda il latte.
Il latte scremato e quello parzialmente scremato passa da A a B nel semaforo mentre quello intero addirittura da B a C.
Le tipologie di latte aromatizzato scendono alla D come gli yogurt da bere e aromatizzati.
Solamente l’acqua è compresa nella fascia A della classificazione.
Nel novero delle bevande gassate e zuccherate la Sprite migliora il suo giudizio passando da C a B.
Invece la Cocacola peggiora: la Zero passa da B a C mentre la Cocacola classica rimane nella casella E assieme alla Pepsi Cola Next.
Non sono immuni da un giudizio severo i succhi di frutta, molti dei quali contengono veramente poca frutta: rimangono nella casella gialla della C.
Questo sistema di classificazione è stato adottato in Francia nel 2017 ed è originato da un gruppo di ricercatori universitari guidato dal professor Serge Hercberg.
Lo scopo del Nutriscore è quello di informare i consumatori in merito alla qualità dei prodotti agroalimentari con l’attribuzione di un punteggio.
I cibi classificati come molto salubri ottengono un meno 15 mentre i cibi più dannosi arrivano a più 40.
I punteggi sono abbinati a cinque lettere che vanno da A a E e a cinque colori.
Il verde scuro indica gli alimenti più sani mentre il rosso classifica quelli più nocivi che sono sconsigliati per l’organismo.
Per quanto concerne le bevande vengono prese in esame olio, latte, bibite gassate e dolcificante, bevande vegetali.
Va ribadito che il Nutriscore non è un sistema di classificazione obbligatorio.
Viene caldeggiato da Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera.
L’Italia ha proposto un sistema sistema di classificazione alternativo denominato Nutrinform.
Fornisce informazioni nutrizionali sugli alimenti e le bevande consumate evidenziando le porzioni consigliate e il relativo apporto di calorie, sali, grassi e zuccheri.
Un sistema assai più scientifico e attendibile rispetto al Nutriscore.
Umberto Faedi
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