Gli insetti sono buoni?
La popolazione mondiale è costituita più o meno da otto miliardi di persone.
Quotidianamente tre miliardi di individui si cibano e si sfamano con gli insetti e questa consuetudine si perpetra dalla notte dei tempi.
La confusione e la disinformazione sono diffuse sul tema del mangiare insetti.
Non saremo costretti a nutrirci con coleotteri, larve e vermi e non è prevista nessuna imposizione.
La Commissione Europea ha autorizzato nel 2017 l’utilizzo di proteine degli insetti nei mangimi destinati alla acquacoltura e per gli animali domestici.
Nel 2021 sono state rilasciate in Europa le prime autorizzazioni per la commercializzazione di prodotti finalizzati al consumo umano.
Dal 24 Gennaio 2023 la polvere del grillo Acheta Domesticus può essere utilizzata come ingrediente per biscotti, pane e pasta.
Ci sarà quindi la possibilità di mangiare prodotti derivati o costituiti da insetti autorizzati.
E sarà una libera scelta e una nuova categoria di cibo per gli europei e coloro che non hanno nella loro tradizione alimentare il nutrirsi con insetti.
La globalizzazione ha accelerato lo scambio di tradizioni gastronomiche e ovviamente esiste una resistenza mentale a provare cibi nuovi o sconosciuti.
Si deve assolutamente chiarire che nessuno mangerà insetti a sua insaputa.
Infatti a livello comunitario e nazionale ci sono normative specifiche come per gli altri prodotti destinati alla alimentazione umana.
Il pomposo e presuntuoso italico ministero della agricoltura, foreste e sovranità alimentare, il ministero della salute e il ministero delle imprese e del Made in Italy hanno formalizzato quattro decreti concernenti l’etichetta dei prodotti a base di insetti.
Contengono indicazioni specifiche che devono comparire nelle etichette per i prodotti e le preparazioni destinate al consumo delle persone ottenuti con gli insetti autorizzati.
Nutrirsi con insetti non fa assolutamente male all’organismo.
Le proteine complete sono quasi il doppio della carne di manzo e i livelli di grassi saturi e colesterolo sono inferiori.
Reazioni allergiche si possono presentare in persone che hanno già allergie a crostacei e molluschi.
L’allevamento e il consumo di insetti potrebbe contribuire sicuramente a migliorare la sostenibilità ambientale.
Ma non più di tanto.
Infatti per farli crescere negli allevamenti necessitano di un calore costante e costoso che ha un impatto sul cambiamento climatico.
Per il momento gli alimenti derivati da insetti autorizzati non sono economici, lo diventeranno in un futuro non prossimo.
L’IPIFF – International Platform of Insects for Food and Feed è la piattaforma internazionale per gli insetti come cibo e mangime e sta ragionando sui consigli da dare agli allevatori in merito ad azioni che possano causare danni agli insetti.
Gli invertebrati non sono inseriti nella direttiva internazionale che riguarda il benessere degli animali.
Il sapore rilasciato dagli insetti da alimento tendenzialmente è assimilabile a una nota erbacea e l’odore ricorda moltissimo l’erba tagliata.
Umberto Faedi
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