Traducendo dal napoletano “casa e bottega”, negli anni ’50 la famiglia Albachiara, papà, mamma e figlioli, vivevano in un solo locale soppalcato; al livello della strada si svolgeva l’attività commerciale, mentre la scaletta interna portava all’unica grande camera da letto ricavata tra le volte del soffitto della bottega.
Attilio nasce e cresce lì nella bottega multifunzionale di famiglia, infatti al tempo era trattoria, pizzeria con un forno nel cortile condominiale, coloniale e al tempo stesso anche bar.
Oggi Attilio Albachiara è un maestro pizzaiolo e ha voluto che la sua attività si svolgesse dove i suoi genitori gli avevano insegnato i valori della famiglia, dell’appartenenza al territorio, della serietà professionale, ed è proprio ciò che si avverte nella pizzeria che porta il suo nome ad Acerra in provincia di Napoli.
Tre forni al piano terra, di cui uno per le pizze senza glutine, e due salette nella zona soppalcata con il soffitto a volta.
La sua pizza, nasce dall’impasto diretto e prevede una lievitazione che non supera le 9 ore, usa solo farine pure e mai tagliate con altre, a tutto ciò danno man forte gli ingredienti di qualità superiore che completano il disco di pasta.
Il risultato finale è una pizza soffice, dal bordo giustamente alveolato, leggera e digeribile.
Attilio Albachiara, aveva 13 anni quando ha preparato la sua prima pizza, l’impegno e la passione lo hanno portato a divenire un maestro pizzaiolo con tanto di scuola professionale, la “Pizza’s school Albachiara”, dove ogni anno forma un gran numero di giovani che tramanderanno nel tempo l’antica arte della pizza napoletana.
Angela Merolla
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