A Vinitaly, “ La Biodiversità Viticola”, il senso di una presenza
La gioia di aver concretizzato un progetto, un Vinitaly ricco di appuntamenti e di soddisfazioni per Graspo, che coincide con la presentazione del secondo prodotto editoriale,
“La biodiversità viticola. I custodi, i vitigni i vini”.
Tutto combacia e coincide in questo lungo e attento lavoro che ha interessato 62 vitigni antichi e rari a rischio di estinzione, tutti micro vinificati da Graspo e messi nella condizione di essere degustati, goduti e probabilmente salvati.
Si inizia la domenica con la visita ai molti amici in un crescendo di incontri e di interesse, degustazioni e confronti sul terreno della biodiversità viticola dove la ricchezza in germoplasma dello stivale italico diventa uno scrigno di tesori inesauribile.
Alle 10.30 di lunedì in Sala Respighi la prima presentazione assieme agli amici di Codive condifesa Verona , pubblico attento e partecipe, ma soprattutto un grande interesse con la degustazione finale in presenza di due importanti custodi di Graspo Antonio Tebaldi e Gianmarco Guarise.
Immediatamente dopo sono stati degustati nell’ordine : Brepona, Leonicena Liseiret, Rossa Burgan, Saccola e Corbina.
Prendiamo fiato, per tuffarci nel pomeriggio presso lo stand della Regione Veneto nell’ambito del progetto Bionet una importante presentazione/ degustazione fatta assieme a Veneto agricoltura, si tratta del programma di conservazione e recupero di germoplasma viticolo.
Due vitigni recuperati da Graspo sono in corsa per ottenere l’iscrizione al catalogo nazionale, la Brepona e la Pontedara una rossa di montagna di grande interesse.
Oltre a questi vitigni abbiamo in questa degustazione altri vini sempre mocro vinificati da Graspo, la Bigolona, il Liseiret, la Recantina, la Benedina e la Turchetta con la suntuosa chiusura della degustazione con un vino impossibile, il Roter Hoertling vinificato da una unica vite di 422 anni di età, posta nella piazza principale di Margreid in Alto Adige.
Momento non previsto ma molto gradito la partecipazione del governatore del Veneto Zaia, che si è mostrato molto interessato per i vini e il lavoro di Graspo con Veneto Agricoltura.
La nostra nuova pubblicazione ha avuto il suo convinto plauso.
Molto interessanti gli incontri con gli amici del CNR della Basilicata, Stefano Del Luongo accompagnato dalla collega Agata Maggio dello stesso CNR, Andrea Marletta università di Catania e Luigi Pulizzi direttore generale politiche internazionali del MASAF, per meglio delineare le attività di salvaguardia e registrazione dei vitigni a rischio di estinzione.
Nell’ultimo giorno della kermesse alle 12.00 presentazione ufficiale presso MISAF del volume “La biodiversità viticola.
I custodi, i vitigni ,i vini, “. Aldo Lorenzoni Presidente di Graspo e Riccardo Velasco Direttore Generale del Crea, hanno delineato i dati salienti della nuova opera, importanti gli interventi di Manna Crespan , ricercatrice del Crea, e di Michele Marani Direttore Generale del Codive insieme a Edoardo Ventimiglia di Sassotondo, custode e produttore.
Unanimi i consensi , del pubblico presente ,per l’importanza dell’opera e per il grande lavoro di salvaguardia fatto da Graspo.
A pochi passi di distanza, quasi in contemporanea, presso la Regione Veneto i vini di Graspo presentati da Luigino Bertolazzi, enologo di Graspo, insieme a Giovanni Ponchia Direttore de Consorzio vini Vicenza, con Lisa Chilese Direttore del Consorzio dei Colli Euganei, hanno dato la possibilità di degustare otto vini .
Quattro per territorio: dai Colli Berici, Leonicena, Moschina, Uva Gatta, Gambugliana ; dai Colli Euganei, Pedevenda, Dorona, Corbina, Cavrara per un momento che ha messo nel bicchiere la novità di vini rari quasi tutti mai vinificati negli ultimi decenni, ma soprattutto la modernità e la diversità di gusti insoliti considerati ormai perduti.
Toni Mazzetti naturalista padovano Giorgio Salvan produttore , custode ed enofilo, insieme con Marco Stefanini ricercatore dell’Istituto E.Mach di San Michele all’Adige sono alcune delle persone che sono state con noi, insieme a Claire Hennesy una giornalista di New York molto interessata al nostro lavoro anche in chiave USA.
In chiusura di Vinitaly la visita ad una amica di GRASPO Stivie Kim, assieme ad Attilio Scienza, per illustrare il progetto con i suoi 62 vitigni, a rischio di estinzione, studiati raccolti e micro-vinificati raccolti con un ordine preciso e logico nel libro sulla Biodiversità Viticola.
Il viaggio continua…,
Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi
Foto di Gianmarco Guarise
Ci trovate su:
Facebook e Instagram, alla voce Associazione Graspo
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri