L’importanza dei Cru, lo stile produttivo come fattore distintivo, il Vulcano inteso come terroir, saranno i temi guida per il Consorzio del Soave, presente alla rassegna tedesca dal 15 al 17 marzo.
Il Prowein di Dusseldorf si conferma una fiera di riferimento per il Consorzio del Soave che sarà lì presente dal 15 al 17 marzo al padiglione 15 A41. Quello di Dusseldorf è l’appuntamento dedicato agli operatori di settore più importate per il mercato tedesco e nord europeo, piazze che si confermano strategiche per la denominazione del Soave.
«Alla vigilia di questo appuntamento – ha affermato Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave – ci sono tutte le premesse perché le aspettative vengano premiate. Il mercato mostra interesse e registriamo indubbiamente della curiosità. I numeri infatti confermano il forte interesse dei tedeschi nei confronti del Soave, inteso sia come vino, sia come meta turistica».
Il valore del Vulcano inteso come terroir, l’importanza delle vigne storiche, la differenziazione degli stili produttivi, saranno le tre direttrici lungo le quali viaggeranno le differenti tipologie di Soave in assaggio. In tale direzione il Consorzio del Soave coordinerà tre degustazioni professionali dedicate alla stampa di settore e agli operatori.
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